Vado in Puglia da una vita, eppure per certi posti sto proprio in fissa, come si suol dire! Delle mie tappe bagno preferite vi ho già parlato nell’articolo: Le migliori spiagge del Salento, oggi invece vorrei raccontarvi delle nuove scoperte fatte quest’anno, perché nonostante ci sia già stata tante volte, la cosa incredibile qui è che non si smette mai di stupirsi.
Bosco dei romani
A Ugento si trova questo bosco di lecci, così fitto da sembrare impenetrabile, sebbene i locali ci vadano a funghi in stagione. Ma la parte più interessante, a mio modesto parere ?, si trova dopo averlo superato, quando scorgerete l’inizio di un appezzamento di circa 35 ettari di ulivi, ulivi per tutti, ulivi a vista d’occhio! E in mezzo agli ulivi il trullo più grande che io abbia mai visto: esternamente è imponente, anche se all’interno si compone in realtà di sole due stanze. Se salite in terrazza, sulla tenuta della costruzione non assicuro nulla (non abbiamo capito di chi sia il trullo, ma è liberamente visitabile), ma la vista fino al mare è impagabile!
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Per la serie non si finisce mai di imparare, gli amici di foodismo.it mi hanno segnalato che le costruzioni con il tetto piatto non sono trulli (per non sbagliare quando pensate ai trulli, prendete a riferimento quelli famosissimi di Alberobello!) bensì pajare, lamie o furnieddhri, insomma un termine più difficile dell’altro, ma cercheremo di impararne almeno uno! 😉 Simili ai trulli per la costruzione a secco, sono differenti per l’uso che ne è stato fatto in passato: lamie e pajare erano utilizzate come rimessa per gli attrezzi contadini, mentre i furnieddhri sono piccoli forni usati per cuocere principalmente il pane. I trulli, che si caratterizzano per il tetto a cono, sono tipici della zona compresa tra Brindisi e Bari.
Se volete diventare dei veri esperti, leggete il loro articolo in merito: Le pajare, abitazioni contadine del Salento.
Gallipoli
Penso sia una tappa fissa per chi visita il Salento, o almeno me lo fa pensare il traffico che si catalizza qui ogni sera, fino a qualche anno fa per il gettonato Parco Gondar, che poi ha avuto dei problemi legali. Rimane una certezza la città vecchia… mi prende ogni volta un po’ di cuore con la sua passeggiata sulle mura, il mercato del pesce, le tante chiese concentrate in così poco spazio.
Le grotte di Santa Maria di Leuca
Il modo più comodo e suggestivo di raggiungerle è senz’altro dal mare; un paio d’anni fa ci eravamo andati in catamarano da Torre Vado con un’escursione organizzata. Comprendeva quattro ore in barca, due-tre soste bagno e visita alle grotte, oltre all’aperitivo con prodotti tipici. Il capitano e gli altri ragazzi erano simpaticissimi, con loro divertimento assicurato! Meno simpatici gli addetti alla prenotazione: avevamo prenotato per il martedì mattina e il giorno stesso alle 7 ci hanno chiamato per posticipare (probabilmente per lasciare posto a qualche amico). Siamo tornati il giorno dopo solo perché ormai lo avevamo promesso ai ragazzi, ma la prima tentazione era di mandarli a quel paese.
Lo scorso anno invece abbiamo provato a noleggiare una barchetta, partendo direttamente da Torre San Giovanni. E’ stato bello muoversi con i nostri tempi e fare tappa bagno nei posti meno affollati. Meno bello è stato il contenitore della benzina che perdeva e di cui ci siamo sentiti l’odore addosso fino al giorno dopo e il rientro sul mare mosso, con la barca che continuava a sbattere perché troppo corta, rispetto a quella che sarebbe la misura ideale per non soffrire il mal di mare (e il mal di schiena).
Ma noi non ci arrendiamo e quest’anno abbiamo fatto altre due uscite per scoprire le grotte del versante adriatico, che non avevamo ancora visto. In questo caso siamo partiti da Santa Maria di Leuca con Blue Marine e ci siamo divertiti un sacco!
Vuoi scoprire di più sulle grotte di Leuca? Leggi qui: Le grotte di Leuca, le meraviglie naturali del Salento
Il tramonto dalla spiaggia di Torre San Giovanni
Quale location migliore per godersi il tramonto, magari con un drink in mano e lo sfondo insostituibile del faro?! E infatti ci abbiamo dato dentro! Non abbiamo potuto esimerci nemmeno dalle foto con l’oggetto cult dell’estate 2017… cosa sarà mai stato?! Scorri per scoprire!
Le cave di Bauxite di Otranto
Se amate la natura e le meraviglie che sa creare, non potete perdervi le cave di Bauxite, che sorgono poco lontano dalla città di Otranto e dal mare. Troverete colori unici in un contesto inaspettato: la terra rossa, il laghetto limpido, la vegetazione verdissima, il mare sullo sfondo. C’è un sentiero circolare da seguire per fare il giro del lago, abbiamo impiegato circa un’ora per farlo, comprese le pause fotografiche. Si consigliano scarpe da ginnastica.
Il parcheggio più vicino è accanto all’ingresso dell’area, sterrato, costa 3 euro. C’è la possibilità di lasciare l’auto tutto il giorno e usufruire della navetta per la spiaggia più vicina.
Grazie per aver letto sino a qui! Spero che il mio racconto ti sia piaciuto e se vuoi dimostrarmelo lascia un mi piace, un commento, condivilo pure tramite i canali social!
Alla prossima puntata!
Anna
Articolo aggiornato ad agosto 2019
8 comments
[…] Per vedere tutte le foto in alta definizione vi lascio il link: https://panannablogdiviaggi.com/2017/08/27/puglia-2017/ […]
Aaaaaa… la mia amata Puglia e bello leggere così tante cose belle della mia terra
Noi siamo un po’ pugliesi adottivi, ci andiamo tutti gli anni?
Che bel blog, appena scoperto! Da pugliese d’origine quale sono, ho apprezzato tanto 🙂
Grazie mille Francesca!
Complimenti per il blog,tra le varie escursioni a Leuca c’è da segnalare anche Il Centro escursioni.
Grazie
Amo molto il Salento, ma fuori stagione. Purtroppo è sempre troppo pieno, forse proprio perchè è così bello.
Noi invece ci andiamo sempre ad agosto perché avendo casa risulta comunque un posto economico e quando impari un po’ a muoverti, si trovano spiagge per pochi anche in alta stagione. Se dovessi andare in affitto/hotel però farei il tuo stesso ragionamento.