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Due giorni in Slovenia (I tappa): le grotte di Postumia

by panannablogdiviaggi
Grotte di Postumia Slovenia

Eccoci alla seconda parte della nostra vacanza, che ci ha visto ripartire da Trieste la domenica mattina e dirigerci verso la Slovenia, meta: le grotte di Postumia. Lungo la strada solo un piccolo imprevisto: la vignetta che avevamo comprato la sera prima, dicendoci ‘guarda che comodo la vendono anche qui alla Coop, compriamola subito così ci togliamo il pensiero‘ è scomparsa, non sappiamo ancora dove. Probabilmente ha messo le gambe, come si dice dalle nostre parti. Abbiamo svuotato borse, portafogli, valigie… nulla da fare, ci siamo arresi a ricomprarla all’ingresso dell’autostrada slovena. Che poi non so perché avevo pensato che fosse difficile da trovare: acquistarla all’ingresso dell’autostrada è comodissimo, costa uguale, l’appiccichi subito al vetro e via… al costo di 15 euro puoi sfrecciare per 7 giorni per le autostrade slovene, molto ben tenute tra l’altro.

Come raggiungere le grotte di Postumia dall’Italia

Il tragitto Trieste – Postumia

Risolto questo piccolo problema, ci siamo dunque diretti verso le famose grotte, il tragitto è stato breve: un’ora di strada per percorrere circa 50 km (Trieste – Postumia).

Verso le 10 ci accolgono un parcheggio molto ampio (a pagamento, come praticamente tutti quelli che abbiamo trovato in Slovenia e Croazia, ma considerata la pulizia e l’ordine inaspettati, secondo me i soldi se li meritano!) e un parco curatissimo, dove una ragazza ci ha spiegato in italiano tutte le attrazioni della zona e dunque le varie combinazioni acquistabili.

grotte di PostumiaGrotte di Postumia SloveniaGrotte di Postumia SloveniaGrotte di Postumia SloveniaGrotte di Postumia Slovenia

 

Come organizzarsi per visitare le grotte di Postumia

Cosa fare in loco oltre alla visita alle grotte vere e proprie

Noi abbiamo scelto di vedere tutto: le grotte, il vecchio e il nuovo museo, il castello di Predjama che si trova a circa 10 km di distanza per una spesa in due adulti e due ragazzi di circa 120 euro e una giornata intera da impiegare per visitare le attrazioni con calma. All’acquisto del biglietto, ci è stato assegnato l’orario di partenza per la visita guidata alle grotte alle 11, dunque neanche un’ora dopo il nostro arrivo, siamo stati fortunati perché in estate (penso ad agosto) raggiungono picchi di 6.000 visitatori al giorno, però se avete già pianificato l’orario di arrivo, i biglietti sono acquistabili anche online: Biglietti Postojnska Jama.

Nel frattempo, per iniziare ad abituarci al microclima che avremmo trovato nelle grotte, abbiamo visitato la grotta del proteo e il vivaio: qui abbiamo conosciuto gli animali che le popolano, a partire proprio dal proteo, che è anche la mascotte delle grotte e il protagonista dei gadget immortalati sopra. In varie teche di vetro erano ospitati esemplari tipici delle grotte, per lo più minuscoli invertebrati, che noi grandi faticavamo a individuare, per fortuna eravamo coadiuvati da Thomas occhio di falco, che non ne perdeva uno! Vi consiglio la visita proprio per questo: penso sia impossibile individuare questi animali nel loro ambiente naturale e dunque il vivaio costituisce un punto d’osservazione privilegiato.

La temperatura nelle grotte è costante e pari a 9 gradi tutto l’anno, quindi vi raccomando di indossare una bella felpa/giacca anche in estate se volete uscirne vivi. 😉

La nostra visita alle grotte di Postumia

Poco prima delle 11 ci dirigiamo all’ingresso delle grotte per unirci al nostro gruppo, composto interamente da italiani (la visita viene offerta in varie lingue) e incontriamo la nostra guida, Cristina. L’accesso alle grotte è previsto a bordo di un trenino, con il quale percorriamo velocemente almeno due chilometri mentre sopra le nostre teste iniziano a sfilare stalattiti e a fianco stalagmiti. Poi l’escursione prosegue a piedi, per circa un’oretta, con varie soste durante le quali Cristina ci racconta quando sono state scoperte le grotte, chi furono i primi esploratori e ci illustra le formazioni calcaree che troviamo lungo il percorso. Come nelle altre grotte che ho visitato, anche qui si usa dare un nome alle formazioni più particolari, la più azzeccata secondo me era la gallina, mentre la più famosa, quella che trovate nei depliant per intenderci, è chiamata il cristallo.

Uscendo, attraversiamo una delle grotte più ampie, con un’acustica tale da aver ospitato un concerto dell’orchestra della Scala. Poi riprendiamo il trenino e raggiungiamo l’uscita, tornando a una temperatura di circa 28 gradi, e le nostre ossa iniziano a riscaldarsi. La pausa pranzo ha aiutato ulteriormente!

Grotte di Postumia SloveniaGrotte di Postumia SloveniaGrotte di Postumia SloveniaGrotte di Postumia SloveniaGrotte di Postumia Slovenia

Prima di lasciare il parco di Postojnska Jama, visitiamo il nuovo museo interattivo: qui, ad esempio, i ragazzi hanno scoperto quanti anni avrebbero se fossero delle stalagmiti (in base alla loro altezza) e con quali mezzi i primi esploratori entravano nelle grotte.

Salendo al piano superiore del museo, abbiamo incontrato anche un’incredibile raccolta di farfalle, anche se a dire la verità le preferisco vive al farfallario, e di seguito un’esposizione di reperti preistorici e animali imbalsamati rinvenuti in zona: questa parte era solo espositiva, non è stata molto esaustiva, ma d’altra parte eravamo lì per le grotte.

Grotte di Postumia Slovenia Grotte di Postumia Slovenia

La nostra opinione sulle grotte di Postumia

Prima di partire, le grotte mi erano state sconsigliate in quanto molto turistiche e in effetti, se da un lato ho apprezzato l’ottima organizzazione (ampio parcheggio, prato curato, accoglienza, tempi di attesa ragionevoli, possibilità di alloggio proprio in prossimità delle grotte, ristoranti con prezzi nella norma, etc.) dall’altro mi sono effettivamente sentita all’interno di una macchina da soldi. Soprattutto non mi è piaciuto notare nelle grotte che l’illuminazione è invadente, è proprio molto forte rispetto alle altre grotte che abbiamo visitato e questo, insieme alla presenza massiccia di persone, sta alterando il microclima e ha provocato la crescita di muschio sulle formazioni calcaree.

Due valide alternative alle grotte di Postumia

Le grotte di San Canziano

Ero stata in precedenza alle vicine grotte di San Canzianogrotte di Škocjan in sloveno (per info: park-skocjanske-jame) e le ho adorate! Siamo andati in inverno, c’erano poche persone e la visita era offerta solo in inglese, non so se in estate ci siano più opzioni. Che queste grotte meritino una visita non lo penso solo io, infatti sono patrimonio dell’Unesco. Di foto mie purtroppo ho solo questa, scattata all’epoca con il vecchio telefono, ma sul sito trovate immagini e video molto convincenti, dateci un’occhiata!

Grotte di San Canziano Slovenia

Le grotte sotto il castello di Predjama

In alternativa, sotto il castello di Predjama ci sono delle grotte visitabili su prenotazione da maggio a settembre. Il percorso è sicuramente più impegnativo di quello in trenino a Postumia, ma anche ricco di piccole scoperte e soddisfazioni. Io l’ho già messo nella lista dei to do per la prossima volta che passeremo in zona! Per info: Castello di Predjama e grotte.

Nella stessa lista ho messo anche la visita all’allevamento di Lipica e l’imperdibile spettacolo degli stalloni lipizziani, che si esibiscono nei difficili elementi del dressage classico (per info: www.lipica.org).

A presto, con la terza tappa di questo viaggio a puntate, che ci porterà in Croazia: 5 giorni in Croazia (I tappa): i laghi di Plitvice!

Anna

 

 

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10 comments

Noolyta Luglio 10, 2017 - 5:20 pm

Sono stata in Slovenia anni fa ma sono rimasta solo nella capitale. Da questo post mi fai venire voglia di tornarci e girarla con calma alla scoperta di posti nuovi!

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panannablogdiviaggi Luglio 10, 2017 - 5:24 pm

Grazie mille! Anch’io sono stata a Lubiana, tra l’altro in pieno clima natalizio e mi è piaciuta molto! E’ proprio come dicono i locali per pubblicizzarla: la Slovenia è piccola, ma ha tutto, dalle montagne al mare, ai siti di interesse naturalistico. Quando andrai, aggiornami sull’itinerario, c’è sempre da imparare! 🙂

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Noolyta Luglio 10, 2017 - 5:29 pm

E’ verissimo, la Slovenia offre davvero di tutto. Io invece ci ero stata d’estate ma sicuramente ha ancora molti angoli da scoprire. Oltretutto non è lontana quindi potei farci davvero un pensierino! Se vado non mancherò di aggiornarti! Ciao!

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Due giorni in Slovenia (II tappa): i castelli – PanAnna – blog di viaggi e avventure familiari Luglio 16, 2017 - 6:10 pm

[…] eravamo lasciati alle grotte di Postumia (vedi qui), ci ritroviamo lo stesso pomeriggio 10 km più in là, all’ingresso del castello di […]

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BinariParalleli Gennaio 20, 2018 - 1:02 pm

La Slovenia mi intriga sempre più leggendo le vostre storie. Bellissima esperienza!

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panannablogdiviaggi Gennaio 20, 2018 - 1:24 pm

Grazie ragazzi! È davvero un paese da scoprire!!

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intomygreenworld Marzo 23, 2018 - 10:59 am

Ma l’avete visto il Proteo? Mi fa una tenerezza <3

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panannablogdiviaggi Marzo 23, 2018 - 11:36 am

Vero?! C’erano quelli appena nati in una teca alla fine della visita, una mascotte super carina per le grotte!

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Chiara Maggio 12, 2018 - 11:49 am

Io ho avuto la fortuna di visitarle a Natale con il presepe vivente al loro interno…un’esperienza davvero unica!

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panannablogdiviaggi Maggio 15, 2018 - 3:11 pm

Wow, non ne avevo mai sentito parlare!

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