Siete mai stati all’isola d’Elba? Dopo tre giorni di esplorazione, ci siamo chiesti perché non c’eravamo andati prima! Insomma, ce ne siamo innamorati: un paradiso come dichiariamo nel titolo, di natura rigogliosa, acque trasparenti e costruzioni che si integrano con l’ambiente.
Pensavamo anche che tre giorni fossero sufficienti per vedere l’isola, dopo averne osservato le dimensioni su GoogleMaps, invece ora ci sentiamo di consigliarvi di fermarvi qualche giorno in più.
Cosa troverete in questo articolo
Cosa vedere all’isola d’Elba in 3 giorni
La nostra fuga romantica è avvenuta in concomitanza del campo scuola dei ragazzi: partenza per tutti il sabato, due in direzione montagna, due verso il mare. Eravamo arrivati ai primi di luglio senza avere ancora fatto un bagno in mare, quindi nei nostri tre giorni di permanenza sull’isola abbiamo deciso di dedicarci principalmente alle spiagge. L’isola può sembrare piccola sulla cartina, ma effettivamente non lo è, quindi vi consigliamo di dividerla in zone, per esplorare al meglio le sue coste.
Su MyMaps vi mostro come ci siamo organizzati noi per l’esplorazione. Se vi piace l’itinerario potete salvarlo tra i vostri preferiti e poi utilizzarlo una volta sull’isola.
I migliori punti panoramici
Il primo giorno la tappa iniziale, anziché una spiaggia, è stata la cabinovia del Monte Capanne, a Marciana. Si può fare una piacevole passeggiata in vetta, fin sul punto più alto dell’isola, per poi passare al mare le ore più calde della giornata (o facendo un bel riposino, a seconda delle esigenze). La cabinovia è aperta da aprile a ottobre, con orari 10.00-13.00 e 14.20-17.00, la salita dura circa 20 minuti.
Un altro punto panoramico molto particolare è il Mausoleo Tonietti a Cavo (Rio Marina), segnato sul percorso del terzo giorno. Di proprietà della famiglia Tonietti, si può visitare liberamente e dall’alto del monte Lentisco godersi la vista sull’isola e sul mare. Costruito intorno al 1900, è probabilmente l’unico esempio di stile liberty sull’isola, decorato con richiami al mondo navale. Un luogo molto suggestivo, che però meriterebbe un po’ di manutenzione.
Rilassarsi sulle spiagge più belle dell’isola
L’isola è ricca di calette più o meno piccole, più o meno affollate, più o meno attrezzate. Insomma, ci sono spiagge per tutti i gusti. Per questo abbiamo deciso di dedicare un articolo alle nostre spiagge preferite sull’isola: Le spiagge da non perdere sull’isola d’Elba. Abbiamo anche provato un’esperienza nuova per noi: la canoa. Ci è piaciuto moltissimo questo modo di esplorare la costa, che ci ha permesso di vedere delle isolette troppo lontane da raggiungere a nuoto e delle spiagge dove si può arrivare solo via mare. E qui davvero c’eravamo solo noi!
I borghi più caratteristici
Una cosa che abbiamo apprezzato moltissimo, è come le case si integrano con il territorio. Non ci sono mostri architettonici, al massimo qualche palazzone nelle città più grandi (Portoferraio e Marina di Campo). Per il resto casette dai toni pastello e tanto verde! Tra i nostri preferiti, due in particolare:
- Marciana Marina, dove abbiamo scelto di alloggiare, per la vita serale, che inizia con la passeggiata sul porto al tramonto, per poi cenare in uno dei ristoranti vista mare (vedi sotto i nostri consigli), per proseguire in un bar, in gelateria, tra i negozi aperti fino a tardi e le bancarelle che animano la via principale. Qui ho acquistato un ricordo bellissimo.
- Capoliveri, dove abbiamo passeggiato il secondo giorno all’ora di pranzo, ammirando le caratteristiche scale, che sostituiscono le strade per salire alla parte alta del paese, e la piazza animata.
Dove mangiare
Tra i vari posti dove abbiamo mangiato, sicuramente uno ci è rimasto nel cuore: si tratta del ristorante Il Gastronomo di Marciana Marina. Abbiamo provato questo ristorante la prima sera e poi ci siamo ritornati per un secondo assaggio. Ricordatevi di prenotare sulla bellissima terrazza vista mare, anche il giorno prima, questi tavoli sono i più gettonati. Sfiziosi gli antipasti, buoni i primi, i secondi, il vino tipico dell’Elba che ci è stato consigliato. Per concludere in dolcezza un cannolo, che ben rappresenta le origini siciliane della famiglia che gestisce il ristorante.
Se vi piacciono gli amari, dovete assaggiare la mortella, tipica dell’isola, prodotta da bacche del mirto, mescolato con altri aromi della macchia mediterranea, come il finocchietto, menta e nepitella. Con i prodotti coltivati sull’isola si producono anche liquori a base di limoni, arance e foglie di amareno.
Per una pausa pranzo veloce, vi consigliamo anche la trattoria Il Vicoletto a Capoliveri, qui abbiamo mangiato delle buone orecchiette con vongole e pistacchi e un’insalata di mare.
Dove alloggiare sull’isola d’Elba
Abbiamo soggiornato all’Hotel Yacht Club di Marciana Marina. scelta fatta in base alla posizione geografica, che si è rivelata fortunata. Marciana Marina, come vi dicevo, è perfetta da vivere la sera e, grazie al porto, è anche il punto di partenza ideale per fare una gita in barca in giornata. La nostra stanza era ampia e pulita, il personale sempre cortese e la colazione varia, dunque hotel approvato.
Una curiosità: sapevate che sull’isola d’Elba viene girata una serie TV prodotta da Sky? I delitti del BarLume, tratta dai romanzi di Marco Malvaldi, racconta le avventure di un barista, tra i segreti della cittadina toscana in cui vive. Proprio in centro a Marciana Marina troverete il bar utilizzato per le riprese. Alcune scene per un nuovo episodio sono state girate proprio in hotel nei giorni in cui eravamo ospiti. Noi eravamo stati avvisati al momento della prenotazione, comunque le riprese non ci hanno disturbato, anzi ci hanno incuriosito.
Come raggiungere l’isola d’Elba
Da Padova in circa quattro ore si raggiunge Piombino, principale porto d’imbarco per l’isola d’Elba. Ogni ora partono diversi traghetti, principalmente di tre compagnie: Moby, Toremar e Corsica Ferries. Noi abbiamo acquistato i biglietti un paio di giorni prima della partenza, utilizzando il comparatore traghetti-elbareservation.it. L’ho trovato più comodo di altri siti consultati perché mostra tutti i traghetti in partenza da Piombino, indipendentemente dalla compagnia e dal porto di arrivo sull’Elba. Nonostante l’isola sia piccola, infatti, i traghetti possono attraccare in tre diverse località: Portoferraio, Rio Marina e Cavo.
La nostra scelta è ricaduta su Corsica Ferries per questioni di prezzo: sapevo già che la pulizia a bordo non è eccezionale, dopo aver utilizzato questa compagnia per andare in Sardegna. Considerato però che il tragitto da Piombino all’isola d’Elba dura circa 45 minuti, direi che una compagnia vale l’altra. Voi avete qualche preferenza tra le compagnie che operano nelle nostre isole?
La traversata in traghetto da Piombino a Portoferraio dura circa 45 minuti
Quale orario scegliere per la traversata in traghetto
Noi abbiamo fatto l’andata il sabato pomeriggio verso le 17.30, il ritorno il martedì pomeriggio verso le 16.30. La differenza di affollamento tra il weekend e un giorno infrasettimanale è significativa. Mentre il sabato il traghetto era piuttosto affollato e aveva pure un’ora di ritardo (in genere ci sono massimo due navi per ogni compagnia che percorrono la stessa tratta, quindi è facile che il ritardo si cumuli nelle giornate più affollate), il martedì era praticamento vuoto. All’andata le operazioni di imbarco e sbarco sono durate ciascuna almeno mezz’ora, al rientro invece sono state molto più veloci.
Quindi sappiate che se riuscite a partire nei giorni infrasettimanali il viaggio sarà più piacevole e si risparmia anche qualcosa. Noi abbiamo speso all’andata circa 65 euro di due persone più l’auto, al ritorno 50 euro.
Conviene noleggiare l’auto sull’isola d’Elba o andare con la propria?
Valutiamo le due opzioni:
- se si sceglie di raggiungere l’isola d’Elba con la propria auto, si evita di caricare e scaricare le valigie sul traghetto, e si ha il proprio mezzo a disposizione per tutta la permanenza sull’isola. Le strade sono piuttosto strette, immaginate una strada di montagna, ma abbiamo guidato senza problemi e non abbiamo avuto difficoltà a trovare parcheggio. Di contro l’auto costituisce il costo principale della traversata in traghetto.
- se si sceglie di imbarcarsi a piedi, la traversata costa 6 euro a persona e probabilmente si troverà sempre posto anche senza aver prenotato. Sull’isola abbiamo visto noleggi di auto e scooter, a partire da circa 30 euro al giorno. Se si viaggia leggeri e si vuole rimanere soltanto due, tre giorni sull’isola, noleggiare uno scooter potrebbe essere un’alternativa.
Noi siamo andati con la nostra auto, infrangendo la regola che le isole si girano in scooter.
Se avete qualche domanda sull’isola d’Elba, vi aspettiamo nei commenti. Vi consiglio inoltre di dare un’occhiata al sito isoladelbaapp.com, interamente dedicato alla più grande delle isole toscane.
Alla prossima avventura,
Anna
7 comments
Ho letto il tuo articolo tutto d’un fiato. Lo sai che per me l’Elba è il mio rifugio? È qui che corro quando lo stress mi attanaglia, è qui che corro quando voglio ispirare a pieni polmoni quell’aria frizzante che ti rigenera. Per chi non la conosce è sempre una gran bella sorpresa. Ha tutto. Belle spiagge, camminate panoramiche che ti lasciano senza fiato ed ogni colle ha il suo minuscolo borgo colorato. Un bacio elbani Bea
Ciao Bea, sono felice di aver trovato un’altra amante dell’isola d’Elba!
Scusa inspirare. Non capisco perché il telefono cambia le parole.
Conosco pochissimo l’Isola d’Elba, ci sono stata solo una volta, di fretta e male (girando in scooter). Probabilmente è davvero un paradiso a pochi passi da casa. Lo scoprirò presto. Grazie per le dritte…
A noi è piaciuta moltissimo, poi ho visto che molto dipende anche dalle aspettative che abbiamo e dal genere di viaggio che abbiamo bisogno di fare in quel momento 🙂
Bellissima l’isola d’Elba, ha superato le mie aspettative. Concordo che Marciana Marina sia un’ottima scelta perché il borgo è molto caratteristico, purtroppo non ho avuto tempo di visitare Capoliveri ma sarà per un’altra volta.
Anche noi speriamo di tornarci!