Domenica scorsa ci siamo trovati in provincia di Treviso, con un pomeriggio libero davanti da organizzare al volo: è stato così che ho scoperto l’oasi Cervara, grazie alla lista delle migliori attrazioni in provincia di Treviso consultata su Tripadvisor.
L’oasi si trova a Quinto di Treviso e rappresenta un’ottima opzione per un pomeriggio di relax, immersi nel verde, se oltre a passeggiare in un paradiso naturale si vuole anche imparare qualcosa in più sugli animali della zona. Anzi, offre una varietà di attività da svolgere nell’arco di tutta la giornata, infatti ci siamo ripromessi di tornare per recuperare tutto ciò che non siamo riusciti a svolgere stavolta. Tra l’altro si trova in un’area bellissima, lungo la ciclabile del Sile, quindi comodamente raggiungibile in bici, o abbinabile ad altre attività in zona, come un giro in kayak!
Cosa troverete presso l’oasi Cervara
Qui trovano rifugio le cicogne, che grazie all’impegno degli operatori hanno ripopolato la zona; è inoltre un ottimo punto di osservazione per studiare il Martin pescatore. Ospita infine nei loro recinti gufi e tartarughe terrestri, mentre le anatre si muovono in libertà nel ruscello che attraversa l’oasi.
Al nostro arrivo abbiamo trovato comodamente parcheggio e all’entrata siamo stati accolti con il programma della giornata: un elenco di attività alle quali è possibile partecipare per vivere al meglio tutto ciò che l’oasi può offrire.
Il programma è sicuramente allettante anche se avete dei bambini, quel giorno ne abbiamo incontrati di tutte le età. Con i miei ho redatto la seguente classifica delle attività più belle da fare all’oasi Cervara.
1. Osservare i nidi delle cicogne
All’incontro abbiamo scoperto tutto sulle cicogne! La nostra guida ci ha raccontato come è nata l’oasi, che dal 2009 ospita alcune coppie di cicogne in voliera, con lo scopo di attirare le altre cicogne che migrando sorvolano la zona. Spoiler: scoprirete anche perché si dice che le cicogne portano i bambini, ma non vi anticipo nulla 😉
2. Visitare la mostra dei draghi
Non avevamo mai visto così da vicino i rettili ospitati alla mostra dei draghi e partecipando alla visita guidata si possono addirittura toccare. Per chi li volesse conoscere ancora più a fondo, o per chi come noi ha dei futuri scienziati in famiglia 😉 ci sono pure delle postazioni dotate di microscopio a disposizione, da cui osservare la pelle recuperata dalla muta (e al piano inferiore le piume dei vari volatili ospitati nell’oasi).
3. Guardare il documentario sul Martin pescatore
L’oasi accoglie anche un punto di osservazione privilegiato sul Martin pescatore e proprio qui è stato girato un bellissimo documentario. Ci siamo fermati a guardarlo nello spazio allestito appositamente e i ragazzi non volevano più venire via! Forse hanno pensato “finalmente un’attività da seduti” 😉
4. Scoprire dove fanno la cova le anatre
I ragazzi, con la loro vista aguzza, hanno individuato un’anatra, ben mimetizzata tra gli alberi sulla riva del ruscello, che stava covando. Abbiamo osservato questo momento di intimità in assoluto silenzio, il modo migliore di godersi la natura!
5. Un ottimo motivo per tornare
Purtroppo ci siamo persi il volo dei gufi (v. sopra l’elenco di tutte le attività da fare) … ma l’oasi ci è piaciuta moltissimo, torneremo sicuramente. Tra l’altro, come vi dicevo all’inizio, non è l’unica bella attività da fare in questa zona, che meriterebbe almeno un intero weekend!
Noi vi proponiamo ad esempio:
- una visita al Parco dei pioppi, parco giochi ecologico unico nel suo genere
- una giornata a Oderzo, per scoprirne il cuore romano.
Anna
2 comments
Che bella questa oasi, non la conoscevo e mi sembra davvero molto carina.
Anche per noi è stata una sorpresa! è davvero bella e ben organizzata!