Vuoi vedere Padova da un punto di vista completamente nuovo? Scoprila dall’acqua! Ebbene sì, anche se Padova non è comunemente considerata una città d’acqua, in realtà ha ancora oggi dei canali navigabili, che vengono percorsi dai team di canottieri ma anche con apposite barche dedicate alle visite guidate.
Cosa troverete in questo articolo
Padova e le vie d’acqua
C’è stato un tempo in cui le vie d’acqua venivano preferite perché considerate più sicure per il trasporto di merci, rispetto alle strade dove invece si era più soggetti al brigantaggio. Il Veneto era già naturalmente ricco di corsi d’acqua, ai quali si aggiunse nei secoli una fitta rete di canali artificiali, pensata per collegare tra loro tutte le principali città e metterle in comunicazione con la laguna di Venezia e il mare.
Qui, ad esempio, vi avevo raccontato, che anche i Colli Euganei si potevano raggiungere in barca da Venezia: Il giardino monumentale di Valsanzibio, la perla dei colli Euganei.
Padova, in particolare, fu collegata a Venezia attraverso il canale Piovego, completato nel 1209. La conquista della città da parte della Serenissima Repubblica avvenne invece due secoli più tardi (1404 -1405), e segnò la fine della Signoria dei Carraresi. I canali navigabili furono utilizzati fino agli inizi del Novecento, quando invece ci fu un’inversione di rotta, che portò per vari motivi a un graduale interramento dei navigli. Infine, negli anni Novanta è iniziata l’opera di recupero e poi la riscoperta delle vie d’acqua padovane.
Padova in barca con Delta Tour
Di recente la mia amica Roberta mi ha invitato a sperimentare un tour serale con Delta Tour partendo da Porta Portello, dove sorgeva un porto fluviale operativo sin dal medioevo. La sua importanza è testimoniata anche da un quadro del Canaletto, conservato alla National Art Gallery di Washington. Nei secoli successivi si è persa questa funzione, tanto che la bella scalinata in pietra bianca d’Istria fu ritrovata solo nel 1981. Dopo il restauro negli anni Novanta, oggi è un punto di ritrovo molto amato dai numerosi studenti universitari che popolano Padova.
La navigazione offre un punto di vista completamente nuovo su Padova e durante la visita guidata il comandante ha saputo tenere alta l’attenzione mixando ai dettagli storici anche tante curiosità. Abbiamo ammirato le mura medievali, ma anche la recente opera di Libeskind, primo memoriale in Italia dell’11 settembre.
Padova dall’acqua: i principali punti di interesse
Partendo da Porta Portello, si toccano diversi punti di interesse storico: dall’acqua si può percepire molto bene l’imponente spessore delle antiche mura della città, di cui purtroppo oggi si è conservata solo una minima parte. Ma quando furono costruite, in epoca medievale, erano seconde in lunghezza solo a quelle di Torino. Oggi si possono ammirare in particolare tre bastioni, opere di grande interesse architettonico: il principale è detto del Castelnuovo, poi a sud si trova il bastione del Portello Vecchio e a nord quello del Portello Nuovo.
Altra interessante opera, in questo caso di ingegneria idraulica, sono le Porte Contarine, ideate per unire due corsi d’acqua, il Piovego e il Naviglio interno, che scorrevano con altezze differenti.
Curiosità: esattamente nel 1900, sfruttando l’energia creata dall’acqua in caduta, furono accese le prime lampadine elettriche a Padova.
Ci porta in un’altra epoca la vista del Parco dell’Arena, il cui nome ricorda l’arena romana che sorgeva in quest’area: l’edificio costruito in età Augustea venne purtroppo distrutto nel Medioevo per recuperare i materiali. Oggi sono visibili soltanto i resti di un muro ellittico mediano.
In questa zona è stata anche inaugurata di recente una passerella ciclopedonale che collega il parco Tito Livio ai giardini dell’Arena. L’inaugurazione segna una nuova tappa per la riqualificazione dell’area, con un bel percorso pedonale che dalla stazione ferroviaria porta diretti alla Cappella degli Scrovegni.
Da segnalare, infine, Porta Molino: è una delle due porte medievali ben conservate di Padova, insieme a Porta Altinate. Il suo nome deriva proprio dai mulini che si trovavano in quest’area fino alla fine dell’Ottocento.
Come organizzare una gita in barca a Padova
Il tour serale che abbiamo fatto noi è molto piacevole in primavera ed estate, compreso l’aperitivo a bordo. Ma anche i tour giornalieri vengono proposti soltanto con la bella stagione e quest’anno si concluderanno a metà ottobre. Delta Tour offre varie opzioni con diversi temi e durate, che si possono prenotare direttamente sul loro sito, al quale vi rimando per verificare orari e disponibilità: Proposte Delta Tour a Padova.
Ecco alcuni esempi:
- Navigazione diurna all’interno delle mura di Padova: l’escursione presenta i monumenti che segnarono la storia della città di Padova, durata 1 ora e 45 minuti;
- Spritz tour: sapevi che lo spritz è nato proprio a Padova?! Questo tour unisce alla navigazione la degustazione del tipico aperitivo padovano;
- Sulle orme di Giotto, o meglio dei suoi allievi: escursione giornaliera con visita guidata agli affreschi;
- Navigazione con visita all’Orto Botanico, patrimonio Unesco: escursione giornaliera, che unisce alla navigazione la visita guidata del centro storico e l’orto botanico.
Curiosità: in un’ottica di turismo sostenibile, le barche e i battelli di Delta Tour sono elettrici.
Pronti a scoprire Padova da un punto di vista insolito?!
10 comments
Avevo effettuato qualche anno fa la navigazione da Padova a Venezia ed è stata davvero molto bella! Si vedono posti magnifici!
Sì, anche quel percorso è molto bello! Ti eri anche fermato a visitare qualche villa della Riviera del Brenta?
Soprattutto io (Daniele) conosco abbastanza bene Padova per via delle mie radici familiari ma non conoscevo questo interessantissimo tour alla scoperta della città in barca!
La prossima volta non ci faremo sfuggire l’occasione di visitare la città da questo punto di vista davvero insolito e privilegiato!
Attenzione che lo organizzano solo con la bella stagione (quest’anno fino a metà ottobre).
Confesso di non essere mai stata a Padova, ma non avevo proprio idea che avesse questa particolarità dei corsi d’acqua navigabili! Un ottimo modo di visitare la città!
Un’esperienza al contempo comoda e affascinante 🙂
Un punto di vista diverso per vivere Padova in modo ancora più affascinante che mai!
Assolutamente, anche per me che la frequento spesso, questo giro insolito è stato una bella sorpresa!
Ti amo!
Hahaha, tornerò a trovarti allora! 🙂