Continua il nostro viaggio alla scoperta delle città murate venete: in questo articolo vi parliamo di cosa vedere nella bella Soave, in provincia di Verona, borgo medievale bandiera arancione del Touring club.
Soave è un paese comodo da raggiungere, si trova infatti poco fuori dall’autostrada: se avete percorso una o più volte la tratta dell’autostrada A4 che va da Verona a Vicenza, avrete probabilmente notato un castello che sorge su una collina e domina il paese sottostante… è proprio il Castello di Soave.
E proprio da qui iniziamo a raccontarvi cosa vedere a Soave in un giorno.
Cosa troverete in questo articolo
Il Castello di Soave
Il castello, che domina il paese dall’alto di una collina, si può comodamente raggiungere in auto, ma anche a piedi dal centro del paese, scegliendo tra il panoramico sentiero che si può imboccare da Porta Vicenza e la più breve salita lungo l’originaria strada medievale. Salendo dal sentiero incontrerete anche il Parco degli ulivi, una rilassante zona verde che vi consigliamo per consumare il pranzo al sacco, o semplicemente per far giocare i bambini, come abbiamo fatto noi con la piccola.
Suggerimento: se scegliete di raggiungere il castello in auto, inserite ‘Via Mondello’ come indicazione sul navigatore e arriverete esattamente al parcheggio dal castello.
L’edificio, le cui origini risalgono all’inizio del X secolo, è attualmente di proprietà privata e risulta ben conservato, così come le mura, che si estendono abbracciando il centro storico, aggiunte a completamento dell’opera di difesa dagli Scaligeri nel 1375. Non aspettatevi però un castello principesco: così come la maggior parte dei castelli della zona, fu eretto in epoca medievale a scopo difensivo. La sua funzione si può riconoscere dalla struttura su più livelli, protetta dai giri di mura, dal ponte levatoio nell’ingresso principale, dal mastio, ovvero l’ampia torre centrale.
La costruzione che ospitava le guarnigioni, detta casa del Capitano, sorge addossata alla cinta muraria e si divide in due parti: la più semplice, al piano terra, dove alloggiava il corpo di guardia; le sale più eleganti al primo piano, riservate al signore del Castello. Da qui si accede anche ai camminamenti, importanti in epoca medievale per controllare il territorio sottostante, oggi offrono una splendida vista verso i monti Lessini e la pianura Padana.
Prezzi e orari per accedere al Castello di Soave
Il Castello si può visitare dal martedì alla domenica con i seguenti orari: al mattino dalle ore 9 alle ore 12, il pomeriggio dalle ore 15 alle ore 18. L’ingresso è consentito fino a 30 minuti prima dell’orario di chiusura e attualmente è necessario il Green Pass. Il prezzo del biglietto è di 7 euro per gli adulti, 4 euro per i bambini.
Noi ci siamo stati di domenica e abbiamo trovato dei volontari che illustravano la storia del Castello, un valore aggiunto alla nostra visita. Poiché non ci sono sempre, per organizzare al meglio la vostra visita vi consiglio di telefonare al numero 045-7680036.
Soave: cosa vedere in centro
Se arrivate a Soave in auto, il parcheggio più comodo è quello libero vicino a Porta Bassano, l’ingresso posto a nord del borgo medievale. Da qui può iniziare la vostra passeggiata alla scoperta del centro storico, lungo la strada principale che porta dritta fino a Porta Verona.
I palazzi storici e il duomo di Soave
Il centro storico di Soave conserva intatto il fascino antico, che si riconosce in particolar modo in alcuni palazzi, come il Palazzo del Capitano, attuale sede del Comune, che incontrerete per primo arrivando da Porta Bassano, accanto al Parco Zanella, un particolare parco terrazzato con vista sul Castello di Soave.
Proseguendo fino a Piazza dell’Antenna, cuore della città, troverete il Palazzo di Giustizia, una loggia che attualmente al piano terra ospita un’elegante enoteca/ristorante (avremmo voluto fermarci qui a pranzo, ma purtroppo non c’era posto) e nei piani superiori alcuni uffici del tribunale di Verona. Affaccia su Piazza dell’Antenna anche Palazzo Cavalli, risalente al 1.400.
Proseguendo lungo la via principale, sulla vostra destra troverete il duomo dedicato a San Lorenzo, patrono di Soave. Si tratta di una costruzione di stile rinascimentale, con influssi barocchi. Io ho un debole per le chiese, riservo sempre un po’ di tempo per la visita, perché anche la più anonima può nascodere al suo interno dei gioielli d’arte. In questo caso ho apprezzato particolarmente il soffitto affrescato, opera del pittore Adolfo Mattielli, originario proprio di Soave.
Un dettaglio curioso è la statua del bambino che fa da copertina a questo articolo: si tratta dello scrittore Ippolito Nievo, che a Soave trascorse gli anni dell’infanzia, tra il 1832 e il 1837, prima di trasferirsi nuovamente per gli impegni di lavoro del padre.
Vi segnalo infine una tappa che noi purtroppo non siamo riusciti a fare, ma dalle informazioni che ho raccolto merita: il Museo del Gioco, che raccoglie oltre 300 giochi tra antichi e moderni (più quelli ancora da catalogare) e spesso organizza anche interessanti laboratori per i più piccoli.
Soave: il vino e le cantine
In centro storico noterete anche diverse enoteche e cantine: sì il famoso Soave nasce proprio qui, un vino bianco considerato tra le eccellenze italiane. E la nostra pausa pranzo non poteva che essere accompagnata da un ottimo calice di vino all’enoteca del Soave.
Curiosità: la zona di produzione del Soave è stata riconosciuta come DOC già nel 1968, ed è stata la prima a ottenere il riconoscimento di ‘Paesaggio rurale di interesse storico’. La zona di produzione interessa diversi comuni della zona, ma soltanto con le uve raccolte a Soave e Monteforte d’Alpone viene prodotto il Soave Classico.
Soave: cosa vedere nei dintorni
Se oltre a visitare il centro storico, vuoi esplorare anche le colline che circondano Soave e magari fare visita a qualche cantina per una degustazione, ti consiglio di rivolgerti a Soave Rent Bike per prenotare la tua visita guidata in e-bike. Noi abbiamo avuto occasione di fare un giro con loro in occasione della giornata regionale dei Colli Veneti e l’abbiamo apprezzato moltissimo.
Prima di tornare verso casa, abbiamo fatto tappa nel paese vicino, San Bonifacio, per visitare l’abbazia benedettina di San Pietro. Si tratta di una delle chiese più antiche della zona, risalente al 1131, costruita in stile romanico a tre navate. All’interno è possibile visitare anche la caratteristica cripta, sostenuta da 24 colonne.
La chiesa è affiancata da un imponente campanile, al quale è possibile accedere per ammirare da vicino le campane, ma anche il panorama circostante. È molto piacevole, infine, anche il piccolo orto botanico che si può ammirare nel chiostro che sorge tra la chiesa e la parte abitativa dell’abbazia di San Pietro.
Soave: dove dormire
Noi abbiamo visitato il borgo in giornata, ma se arrivate da più lontano e necessitate di fermarvi a dormire, io vi consiglio come al solito di dare un’occhiata a Booking, che offre un’ampia scelta di alloggi, adatta ad accontentare le più diverse esigenze: dall’appartamento per una famiglia numerosa al boutique hotel.
A questo link trovate gli alloggi disponibili a Soave e dintorni: hotel e appartamenti a Soave.
Non mi resta che augurarvi buon viaggio e ricordarvi le altre tappe del progetto: Este, Marostica, Monselice, Montagnana.
Anna