Vi ho raccontato del nostro itinerario di 3 giorni sull’isola d’Elba, oggi però mi voglio soffermare sulle spiagge. Ci sono talmente tante calette da scoprire lungo la costa, che in tre giorni ci è rimasta più che altro la voglia di tornare, per vederne altre!
Le spiagge più belle dell’isola d’Elba
L’isola può sembrare piccola sulla cartina, ma in realtà si estende per ben 224 chilometri quadrati e può vantare 145 chilometri di coste. Vi consigliamo quindi di dividerla in zone per visitare le diverse spiagge, in modo da non passare troppo tempo in auto.
Noi abbiamo dedicato la prima giornata alla parte occidentale: partendo da Marciana Marina, ci siamo mossi in direzione Sant’Andrea, per poi proseguire l’itinerario lungo la costa sino a Marina di Campo; da lì abbiamo chiuso il nostro percorso circolare rientrando alla base.
Come prima tappa ci avevano consigliato la spiaggia di Sant’Andrea, che si sviluppa tra pietre lisce e sabbia, ma per i nostri gusti era fin troppo affollata, quindi abbiamo deciso di proseguire.
Le spiagge nella zona ovest dell’isola
Il primo giorno l’abbiamo dedicato alla zona più occidentale dell’isola, con un itinerario circolare interamente vista mare da Marciana Marina fino a Marina di Campo.
Spiaggia le Tombe
Il nome è particolare, noi l’abbiamo scoperto dopo esserci stati, ma non lasciatevi impressionare! Lungo la strada panoramica che segue la costa, abbiamo notato un sentiero, ci siamo guardati e capiti al volo. Ci aspettavamo un posto semideserto e così è stato. Dall’alto si vede la stradina che scende, ma non si capisce bene cosa si troverà sotto. Però ci sono due aree di sosta, dove possono trovare posto una decina di auto; da lì si prosegue a piedi.
Il sentiero è percorribile anche in infradito, naturalmente se avete le scarpe da ginnastica sarete più comodi. La discesa richiede circa 10 minuti, risalire un po’ di più. In fondo, una piccola spiaggia di sassi scuri e il mare, parola d’ordine: tranquillità! Per entrare in acqua meglio le scarpette da scogli e una maschera, è una buona zona per lo snorkeling.
La sconsiglio con i bambini sia per la discesa non troppo agevole, sia per la spiaggia di sassi e l’acqua che degrada velocemente. Molto più comoda invece la prossima spiaggia.
Spiaggia di Cavoli
Completamente diversa dalla precedente: il parcheggio a pagamento è proprio alle spalle della spiaggia, un lembo di sabbia chiara divisa tra tre aree attrezzate e spiaggia libera. Ci è piaciuta per l’acqua limpida e l’ottima merenda che abbiamo fatto al bar Il Convio, con birra fresca e macedonia.
Questa spiaggia è sicuramente consigliata per le famiglie, mentre mancava una passerella per l’accesso al mare, che la renderebbe adatta anche ai disabili.
Spiaggia della Paolina
La location giusta per godersi il tramonto. Si parcheggia in strada e si scende lungo il breve sentiero attrezzato, sino alla spiaggia piccola ma suggestiva, con davanti l’isola omonima. Si divide tra il bar con l’area attrezzata e la spiaggia libera. Qui Stefano ha fatto il suo primo bagno la sera in cui siamo arrivati, prima ancora di arrivare in hotel. Dovevamo solo scendere a dare un’occhiata, invece non ha resistito a un tuffo in mare!
Le spiagge da Portoferraio a Capoliveri
Il secondo giorno lo abbiamo dedicato alla zona centrale dell’isola, partendo dalle spiagge a nord di Portoferraio, per poi scendere verso la punta sud.
Spiaggia di Sansone
Cerchiamo di alzarci di buon’ora, su consiglio del receptionist, per andare a vedere una delle spiagge più famose dell’isola d’Elba. Questa spiaggia di sabbia bianchissima, infatti, è ritratta nelle pubblicità dell’Acqua dell’Elba, una linea di essenze naturali create sull’isola.
Anche in questo caso, si parcheggia in strada e si percorre a piedi l’ultimo tratto per scendere in spiaggia, e qui si può scegliere tra i due lati della scogliera. Sul lato destro, guardando il mare, c’è la spiaggia libera, di sassi; sul lato sinistro c’è un’area attrezzata gestita dal vicino campeggio e la sabbia bianca che l’ha resa famosa.
Spiaggia dell’Innamorata
Si trova a sud di Capoliveri, gode di un’insenatura tranquilla e un paio di isolotti che attirano tutti i pedalò e le canoe che partono dalla spiaggia. Anche noi abbiamo noleggiato pieni di entusiasmo una canoa e fatto rotta verso le isole Gemini. Per la prima volta abbiamo visto dei cuccioli di gabbiano, che tenerezza!
Il nome è legato alla leggenda di due promessi sposi: lui fu rapito dei pirati, lei disperata si gettò in mare. Solo il suo scialle fu ritrovato su uno scoglio, da qui denominato la Ciarpa. Il 14 luglio di ogni anno si tiene una rievocazione storica.
Anche qui la spiaggia si divide tra libera e attrezzata, il parcheggio è a pagamento, e ci sono un paio di locali. Al bar dell’Innamorata ci concediamo la nostra merenda a base di birra media e frutta fresca.
Le spiagge più selvagge dell’isola
La zona a nord-est dell’isola è la sua parte più selvaggia, qui, come ci ha detto il bagnino di Nisportino, tutto è rimasto come trent’anni fa.
Le spiagge di Nisporto e Nisportino
La spiaggia di Nisporto è la prima che si trova, dopo un bel po’ di curve e saliscendi. Proseguendo ancora qualche chilometro si arriva a Nisportino, che abbiamo preferito. Per entrambe il parcheggio è libero.
Da Nisportino parte un trekking con panorami pazzeschi, abbiamo affrontato la prima parte da bravi sprovveduti con le nostre infradito, ripromettendoci di tornare in primavera o in autunno, insomma con una temperatura adatta alle camminate. Ci siamo poi dedicati a un’attività decisamente più adatta all’estate: l’esplorazione delle coste in canoa, fino ad approdare su una spiaggia di sassi completamente deserta.
Rientro giusto in tempo per il meritato pranzetto al bar della spiaggia e ultimo saluto all’isola, prima di dirigerci verso Portoferraio per riprendere il traghetto. Unica nota dolente di questa spiaggia: non c’è la doccia. Non immaginate il prurito alla sola idea di dover rientrare a Padova prima di potermi lavare. Per fortuna esiste l’acqua in bottiglia!
E voi siete già stati all’isola d’Elba? Quali spiagge avete preferito?
6 comments
La spiaggia di Sansone resta in assoluto la mia preferita. Tornerei all’Elba solo per questa spiaggia!
Bellissima, concordo!
L’isola d’Elba è la mia preferita… mare che cambia ad ogni spiaggia! La nostra amata zona è la riva dell’innamorata! Il mare cambia al cambiare del sole, bello bello!!
L’innamorata è piaciuta moltissimo anche a noi!!
La spiaggia dell’Innamorata mi ricorda una vacanza di ormai molti anni fa con i miei genitori, quindi l’ho particolarmente nel cuore, ma tutta l’isola e le altre sorelle minori dell’Arcipelago Toscano meritano una visita.
Sono d’accordo, infatti torneremo sicuramente a esplorare le isole minori, a partire dall’isola del Giglio che ci è stata caldamente consigliata!