Abbiamo trascorso una Pasqua alternativa, un pranzo veloce a casa e poi via, direzione Altino, pronti a salire a bordo di un bragozzo, imbarcazione tipica lagunare. L’escursione, organizzata dall’associazione Veneto Segreto, ci porterà a visitare la laguna di Venezia. Ma non aspettatevi piazza San Marco! Toccheremo di sfuggita Burano, per poi dirigerci verso l’isola del Lazzaretto Nuovo, di fronte a Sant’Erasmo.
Il comandante ci guida in laguna
All’ultimo scopriamo che il bragozzo ha avuto un problema tecnico e quindi sarà un’altra barca a portarci fino a Burano. L’importante è arrivare, ci diciamo sedendoci a prua, pronti a goderci il sole e la navigazione. Il comandante ci stupisce con una serie di aneddoti interessanti e i quaranta minuti che ci separano da Burano volano. Sapevate che in laguna si trovano oltre 200 specie di uccelli? Navigando abbiamo visto cigni, anatre, un falco lagunare e gli ormai inflazionati gabbiani. Un binocolo poteva tornare utile in questa occasione.
Ci ha ricordato anche che un tempo tutta la Pianura Padana era navigabile, ma ancora oggi si possono percorrere parecchi chilometri. Scegliendo l’imbarcazione adatta, da Altino è possibile raggiungere la Svizzera. Scopriamo anche che l’isola più giovane della laguna è Sant’Erasmo, che noi conoscevamo già per l’ottimo vino che si produce dalle sue viti. Insieme al Lido e a Pellestrina, risultano essere le uniche tre isole della laguna di Venezia dove circolano auto. Abbiamo parlato anche di quando la laguna ghiacciava e si poteva attraversare a piedi… ve la immaginate?!

La nostra imbarcazione

Team Pananna in barca
Quali isole visitare in laguna: Lazzaretto Nuovo
Dopo un rapido cambio barca a Burano, raggiungiamo la nostra destinazione finale: l’isola del Lazzaretto Nuovo. Se il nome vi farà subito pensare che esista pure un Lazzaretto Vecchio, la risposta è affermativa. Il vecchio rappresenta il primo ospedale della storia dell’occidente, il nuovo invece aveva un uso leggermente diverso. Inaugurato verso la metà del 1400, ospitava tutti i mercanti in arrivo a Venezia per la cosiddetta quarantena, un periodo di fermo obbligato, atto a scongiurare la peste in città.
Nel Tezon Grande, l’edificio principale dell’isola, venivano stoccate le merci, mentre le persone alloggiavano in casette da 5-6 posti letto, che purtroppo oggi non ci sono più. Furono smantellate nell’Ottocento, quando l’isola fu destinata a uso militare austriaco. Prima ancora, invece, intorno all’XI secolo, l’isola ospitava dei monaci benedettini… di tutte queste epoche troviamo traccia nel ricco museo dell’isola, che si può visitare nei mesi estivi su prenotazione (più sotto trovi un paragrafo con i dettagli).
Ci sarebbe ancora molto da raccontare, ma preferisco invitarvi sull’isola: la nostra guida era preparatissima e potrà spiegarvi tutto molto meglio di me!

L’ingresso del Lazzaretto nuovo, raggiungibile anche in vaporetto

Il giardino interno alla mura, accessibile con visita guidata

Il medico della peste: abbiamo scoperto perché indossava quella strana maschera
Le barene: passeggiata nella natura al Lazzaretto Nuovo
Non c’è solo un tuffo nella storia da fare su quest’isola, ma anche un’immersione in un’oasi naturalistica molto particolare. Le barene rappresentano un ecosistema unico, un’area umida dove convivono la vegetazione caratteristica e una ricca avifauna. Sono molto importanti anche per il ricambio idrico e moderano l’azione del moto ondoso. Rispetto al passato, l’estensione delle barene si è notevolmente ridotta, per questo acquista un’importanza ancora maggiore il progetto di recupero messo in atto al Lazzaretto Nuovo.
Cosa possiamo fare per preservare le barene?
Chiunque visiti la laguna di Venezia può contribuire alla salvaguardia delle barene, semplicemente adottando un comportamento rispettoso. Evitate di gettare rifiuti in laguna e quando siete in barca, rispettate i limiti di velocità e le rotte di navigazione.

Passeggiata sulle barene
Come raggiungere il Lazzaretto Nuovo e orari di visita
Non serve fare una gita organizzata come la nostra per raggiungere il Lazzaretto Nuovo, però se siete in tanti potrebbe essere utile rivolgersi a un servizio di navigazione come Laguna Fla Line, che offre itinerari su misura in laguna. Partire da Altino è sicuramente diverso da attraversare il canal Grande, ma la bellezza selvaggia della laguna non ha prezzo!
Con il vaporetto si può partire dalle Fondamenta Nuove o da Treporti, prendendo la linea 13.
Attualmente l’isola si può visitare il sabato su prenotazione, controllate date e orari sul sito ufficiale: Visitare il Lazzareto Nuovo a Venezia.
Come sempre, se avete dubbi, non esitate a chiedere nei commenti come organizzare al meglio la vostra visita alla laguna di Venezia!
Se cercate altre idee per scoprire Venezia da un punto di vista diverso dal solito, date un’occhiata a questi articoli:
Gita a Venezia: 5 tappe non troppo turistiche
Alla prossima avventura,
Anna
8 comments
Molto interessante questa escursione. Non sapevo si potesse fare un’esperienza simile. I più, come me, si soffermano a vedere le attrazioni principali, quelle più conosciute e si perdono queste chicche
L’ho scoperto per caso, ma siamo rimasti molto soddisfatti!
So che se tornerò a Venezia chiederò a te tutte le dritte. Le gite più insolite sono le mie preferite e tu in questo sei sempre bravissima. 🙂
Grazie Simo! Ti accompagnerei volentieri a Venezia 🙂
Anna ma che chicca che ci hai regalato!! Non la conoscevo e mi piace da matti!! Che posticino particolare! Grazie mille per i suggerimenti, stavo pensando a 3/4 giorni verso la Laguna e mi sa che lo inserisco tra le mete!
In un itinerario di più giorni direi che si inserisce alla grande! Attenzione ai giorni di apertura 🙂
Gran bel consiglio questa escursione segreta!
Questa escursione è conosciuta da pochi, ma sicuramente ne vale la pena, per vedere la laguna sotto altri occhi. Magnifico!
Grazie!