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5 giorni in scooter a Ibiza – giorni 0 e 1

by panannablogdiviaggi
cosa c'è da fare a ibiza oltre alle discoteche

Il sottotitolo potrebbe essere cosa fare nell’isla bonita se non ti interessa la vita notturna. Infatti vi anticipo già che in discoteca ci siamo stati una sola volta, in compenso abbiamo girato l’isola in lungo e in largo con il nostro scooter 125 e la mappa della Lonely Planet a farci da supporto.

In questo viaggio mi sono molto affidata alle guide cartacee, più che altro in internet non avevo trovato grandi consigli, quindi prima della partenza ho preferito approfondire gli itinerari con il metodo classico; tra l’altro la guida è in formato tascabile (avevo Ibiza e Formentera. Con cartina), è comodissima, praticamente ce l’avevo sempre in mano durante gli spostamenti in scooter, ovviamente guidava Stefano (anche perché ha subito bocciato la mia guida, mentre conferma che non sono male come navigatore!). Ma andiamo con ordine…

Giorno 0

Ho prenotato con Ryanair la partenza del lunedì mattina ore 7.50 e, considerate almeno un paio d’ore d’anticipo, avrebbe significato sveglia in piena notte, invece abbiamo anticipato la partenza e ci siamo goduti una giornata a Bergamo, e pure una rilassante serata alla SPA e un’ottima dormita in un hotel vicino all’aeroporto (vi lascio il link, noi ci siamo trovati davvero bene: Winter Garten Hotel).

dove dormire vicino a orio al serio

Giorno 1: partenza da Bergamo e arrivo a Ibiza

Colazione e volo Ryanair

La sveglia, anzi le sveglie – è già tanto che non abbia chiesto alla reception di chiamarci per paura di prendermi a letto – suonano alle 4.30, ore 5.00 colazione, il buffet è ricco, ma a quell’ora chi ha fame?! Comunque assaggiamo le brioche e beviamo l’ultimo buon caffé di questo viaggio (almeno per quanto riguarda le colazioni), poi facciamo il check-out e ci dirigiamo verso il parcheggio che avevamo prenotato: abbiamo scelto Travel Parking perché era quello con le recensioni migliori e infatti ci siamo trovati bene, efficientissimi! Arrivati in aeroporto ci accoglie la fila per i controlli più lunga che io abbia mai visto: dai metal detector si snoda fino all’area riservata ai check-in… da panico! Ma non troppo in realtà, la nostra attesa non è durata più di mezz’ora. Abbiamo passato incolumi i controlli e lo sottolineo perché mi fermano praticamente sempre, devo ancora capire perché. Anzi se qualcuno ha consigli per evitare questo inconveniente, benvenga! 😀 Insomma, ci siamo accomodati per primi accanto al nostro gate e per primi siamo saliti sull’autobus, fatta eccezione per gli imbarchi prioritari… quando si dice paura di essere in ritardo!

Il volo decolla in perfetto orario e l’atmosfera mi ricorda una vecchia puntata del Testimone di PIF, quella del viaggio da Padre Pio con vendita di materassi annessa per la precisione: per chi non sapesse di cosa sto parlando, il video merita un’occhiata! Comunque mentre procede la televendita di cibo, profumi, gratta&vinci noi riusciamo pure a schiacciare un pisolino e arriviamo a Ibiza in un battibaleno, traducibile in circa due ore di volo. Prendiamo al volo pure il taxi che ci porterà al nostro hotel a Figueretas e mentre la guida faceva terrorismo psicologico sulle lunghe attese, noi ci siamo subito piacevolmente stupiti dell’ottima organizzazione.

L’accoglienza freddina a Ibiza

In hotel la cortesia non è esattamente all’altezza della aspettative: ci chiedono subito i soldi, però non ci daranno la stanza prima delle 14.00 e l’armadietto dove lasciare le valigie nel frattempo è a pagamento… per carità pochi soldi, ma non mi era mai capitato di dover pagare per lasciare qualche ora la valigia in hotel. Ci mettiamo finalmente il costume e nel frattempo arriva il nostro scooter, che l’agenzia consegna direttamente in hotel, questo è comodo.

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Vista su Formentera

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Il nostro hotel: ve lo mostro, ma non mi sento di consigliarvelo

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Che abbia inizio l’esplorazione delle spiagge

Platja des Cavalet

Inizia così a cavallo del nostro scooter l’esplorazione dell’isola, prima tappa giustamente al supermercato per fare rifornimento di viveri, come primo giorno decidiamo di fare quelli che risparmiano. Acquistiamo dunque dell’insalata di tonno, di quelle confezionate già con la forchetta, frutta, acqua e una baguette. Partiamo per Platja des Cavalet, in località Sant Josep de sa Talaia, all’estremo sud, che risulterà essere la spiaggia più tranquilla dell’isola, sarà che è anche l’unica nudista. Segnatevela se volete un posticino isolato, da cui ammirare il traffico di barche che entra e esce dal porto principale dell’isola. Dietro alla spiaggia c’è anche una pineta, forse è meglio dire dei cespugli, insomma c’è ombra e ci siamo riparati dal sole di mezzogiorno, inoltre abbiamo fatto amicizia con un gruppo di lucertole, mai trovate delle lucertole così espansive, correvano sulle mie gambe come ci conoscessimo da una vita e la sensazione di quelle zampette a ventosa devo dire che è un po’ strana…

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Verso Ses Salines

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Le famose ciliegie

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Relax in spiaggia con un po’ d’ombra

La spiaggia di Ses Salines

Questa zona, insieme alla successiva spiaggia di Ses Salines fa parte dell’omonimo parco naturale di Ses Salines, una zona protetta che si estende fin sulle coste di Formentera. La seconda parte della giornata l’abbiamo trascorsa su questo tratto decisamente più affollato. Seguendo le indicazioni della guida, che prometteva che la Torre di Ses Portes era raggiungibile in 10 minuti di passeggiata dalla spiaggia, prima di spaparanzarci al sole ci siamo incamminati verso la punta meridionale dell’isola: tempo reale di percorrenza di circa 45 minuti, lezione imparata mai fidarsi delle guide, soprattutto per quanto riguarda le tempistiche! Il percorso è tutto sugli scogli, quindi se avete le scarpe da ginnastica meglio, noi in pochi giorni abbiamo fatto vari chilometri in infradito e va bene lo stesso, sicuramente ne abbiamo testato la comodità! La vista comunque merita la fatica.

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Che merita in questa spiaggia c’è pure un chiringuito, dove abbiamo fatto merenda o cena, non abbiamo ben capito, qui gli orari sono confusi. Il tramonto è molto tardi, verso le 20.30 e passano le 21 prima del buio completo. Allo stesso modo la mattina (ma l’abbiamo scoperto solo l’ultimo giorno alzandoci presto per prendere l’aereo, lo ammetto) alle 7 praticamente vedi l’alba, il sole inizia ad alzarsi e illuminare la giornata verso le 8. Ma tornando a Ses Salinas, il chiringuito si chiama Sa Trinxa e si trova all’estremità meridionale della spiaggia, quella verso la Torre per capirci, ma prima dei 45 minuti di scogli per raggiungerla. Ci è piaciuto e possiamo riassumere la seconda lezione dicendo che sul cibo la Lonely planet è più affidabile che sulle distanze!

Playa Den Bossa

Rientrando a Ibiza, abbiamo fatto tappa pure a Playa Den Bossa, la spiaggia giovane per eccellenza, che tra le attrazioni più rinomate ospita la discoteca Ushuaïa e l’Hard Rock hotel. Ci siamo passati giusto per dare un’occhiata, abbiamo fatto da fotografi a degli inglesi ubriachi ma simpatici e siamo tornati verso l’hotel, dove finalmente ci sono state consegnate le chiavi della nostra stanza.

Per concludere volevo condividere con voi la vista dal satellite della riserva naturale: occhi a cuoricino per queste mille sfumature!

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Grazie per aver letto sino a qui! Spero che il mio racconto ti sia piaciuto e se vuoi dimostrarmelo lascia un mi piace, un commento, condivilo pure tramite i canali social!

Se sei interessato a Ibiza, qui trovi le puntate successive:

5 giorni in scooter a Ibiza – giorno 2

5 giorni in scooter a Ibiza – giorni 3 e 4

5 giorni in scooter a Ibiza – giorno 5

Anna

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5 comments

lopsicotaccuino Settembre 11, 2017 - 12:05 am

Io non amo molto discoteche e affini (anzi, per niente) e questo post mi è piaciuto proprio per questo… adesso so che a Ibiza c’è anche molto altro da vedere, quindi posso aggiungerla tra le mete che vorrei visitare!

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panannablogdiviaggi Settembre 11, 2017 - 12:12 am

Sono contenta di esserti stata utile?nella seconda puntata parlerò anche della parte settentrionale, meno turistica e verdissima!?

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lopsicotaccuino Ottobre 12, 2017 - 12:55 pm

Wow!

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5 giorni in scooter a Ibiza – giorno 2 – PanAnna – blog di viaggi e avventure familiari Settembre 15, 2017 - 5:36 pm

[…] 4 del mattino, finita però alle 22… caro dolce letto! Delle prime impressioni vi ho parlato qui, ora ripartiamo da…Giorno […]

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5 giorni in scooter a Ibiza – giorni 3 e 4 – PanAnna – blog di viaggi e avventure familiari Settembre 19, 2017 - 9:59 am

[…] 5 giorni in scooter a Ibiza – giorni 0 e 1 […]

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