fbpx

Rotzo, bandiera verde 2022

by panannablogdiviaggi
mamma con bambina in marsupio per escursione in montagna

Continua il nostro viaggio alla scoperta dell’Altopiano dei 7 Comuni e oggi vi racconto cosa fare a Rotzo, il comune più antico, nonché estremità occidentale del territorio dei 7 Comuni.

Rotzo: la storia della comunità

Partiamo da una bella notizia giunta proprio nei mesi scorsi che ci permette di contestualizzare il territorio: a Rotzo è stato assegnato da Legambiente un importante riconoscimento, la Bandiera Verde. In sostanza al paese viene riconosciuto l’impegno verso un turismo sostenibile, grazie a:

  • la realizzazione dell’Ecomuseo Cimbro dei 7 Comuni;
  • la valorizzazione ambientale e storica degli antichi sentieri;
  • l’attenzione agli aspetti etnografici, sia per quanto riguarda le radici cimbre, sia quelle primitive portate alla luce grazie ai ritrovamenti del Bostel.

Come ricorda il rapporto di Legambiente, a Rotzo troviamo l’affascinante storia di una comunità di montagna che si è organizzata nei secoli attraverso una propria forma di autogoverno, impostata sulla proprietà collettiva dei beni agro-silvo-pastorali. Sistema che ancora oggi vive nella gestione del patrimonio dei boschi, dei pascoli e delle malghe, che di fatto appartengono ancora alla comunità. Troviamo il valore della comunità che si ricompone attraverso il riconoscimento dei beni comuni.

Nei prossimi paragrafi vi racconto come godere di questi beni comuni e delle altre iniziative portate avanti a Rotzo.

Il paese di Rotzo: monumento agli emigranti e chiesa

Luoghi di interesse in paese

In centro troviamo la chiesa principale, dedicata a Santa Gertrude, e accanto un caratteristico monumento a ricordo degli emigranti. Prima ancora degli effetti della Prima Guerra Mondiale, infatti, Rotzo fu interessata tra Ottocento e Novecento dal fenomeno dell’emigrazione, che vide i suoi abitanti trasferirsi sia in altri paesi europei, sia oltreoceano.

Da segnalare anche il mercatino cimbro (Rotz Tzimbar Maarketle), che si tiene ogni martedì mattina nei mesi di luglio e agosto presso il parco delle scuole comunali. Raccoglie una trentina di bancarelle di artigiani e prodotti locali. A Rotzo l’attività rurale è ancora diffusa e una delle coltivazioni più rinomate è quella della Patata di Rotzo, il cui raccolto si festeggia da oltre quarant’anni la prima domenica di settembre.

cosa fare a rotzo

Il mercativo si svolge tutti i martedì di luglio e agosto

Curiosità: nello stemma della Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, Rotzo è rappresentato dall’uomo con la barba più lunga, proprio perché è il comune più antico.

stemma altopiano sette comuni

I sentieri più belli nel territorio di Rotzo

L’estremità occidentale dell’altopiano offre sentieri super panoramici, con affascinanti affacci sulla Val d’Assa e la valle dell’Astico. I primi due che vi consigliamo in questo articolo sono sentieri identificati per escursionisti esperti, vi raccomandiamo dunque, come sempre in montagna, di partire con la giusta attrezzatura, il meteo adatto e dei viveri.

Il sentiero delle Cenge

Questo sentiero offre: un balcone panoramico sulla Val d’Assa, per poi passare a ridosso di un’affascinante falesia e portarti ai piedi delle cascate del Pach. Ma andiamo con ordine: il sentiero inizia poco dopo il cimitero di Rotzo ed è già ben segnalato in centro paese (seguite le indicazioni per le cascate). Potete lasciare l’auto vicino all’inizio del sentiero, impostando questa destinazione su GoogleMaps: Sentiero delle Cenge. La strada di sassi termina ben presto e il percorso continua in discesa all’interno del bosco, fino al primo affaccio panoramico sulla Val d’Assa.

Procedendo si incontrano prima la falesia, poi le cascate del Pach, quest’anno purtroppo pressoché asciutte, ma pur sempre un bel colpo d’occhio. Da qui si inizia a risalire, fino a un bivio, dove è possibile scegliere se proseguire per Albaredo (frazione di Rotzo) o chiudere il giro risalendo verso il centro paese. Noi abbiamo scelto questa seconda opzione, che dopo un primo tratto decisamente esposto, prosegue più piacevolmente lungo il corso di un ruscello.

L’ultimo tratto è fra i prati e si torna verso il centro del paese passando accanto agli antichi lavatoi, una tappa interessante e ben documentata con foto d’archivio. Qui accanto si trova anche un parco giochi, tappa che ovviamente noi abbiamo sfruttato a fine percorso.

 

cosa vedere a rotzo altipiano asiago

Falesia e cascata del Pach

cosa fare a rotzo

Moderno parco giochi e antichi lavatoi a Rotzo

Escursione all’Altar Knotto

Per percorrere questo sentiero (segnavia CAI n. 802), impostate sul navigatore Curva del Tellale: qui è dove potete lasciare l’auto, per poi imboccare la strada forestale che vi porterà a toccare tre luoghi unici!  La prima tappa è Punta Altaburg, luogo di devozione per gli abitanti di Rotzo, che infatti qui hanno eretto una croce. Da qui si gode di un’ampia visuale su monti e vallate circostanti: è quella che potete vedere nella foto di apertura dell’articolo.

Si rientra per lo stesso sentiero dell’andata, ma al bivio vanno poi seguite le indicazioni per l’Altar Knotto, seconda tappa di questo percorso. Si ritiene che questa incredibile pietra sospesa su un precipizio fosse un altare pagano, utilizzato per i sacrifici. Attualmente è raggiungibile solo attraverso un passaggio segreto scavato nella roccia, una piccola fatica che viene ricompensata dalla certezza di essere in un luogo unico al mondo.

Il terzo punto degno di nota è la parete rocciosa dell’Alta Kugela, il cui nome in cimbro significa antico riparo, e infatti la sua conformazione la rende un’incredibile tettoia naturale.

Questo sentiero è più facile del precedente, ma ricordati sempre le scarpe da trekking!

cosa fare a rotzo altopiano 7 comuni

L’Altar Knotto e la tettoia naturale dell’Alta Kugela

Bostel e Strada della Campagna

Il sito archeologico del Bostel si trova a Castelletto, frazione di Rotzo, ma si può raggiungere dal centro principale attraverso la Strada della Campagna. Questa strada, chiamata in cimbro Wellebeck, è un piacevole percorso fattibile anche con il passeggino, che si snoda tra le campagne dove viene coltivata la rinomata patata di Rotzo. E infatti a fine agosto abbiamo trovato i coltivatori all’opera per la raccolta.

Fa parte dei percorsi di mobilità dolce studiati per rendere accessibili a tutti l’esplorazione e la conoscenza del territorio, all’interno del progetto dell’Ecomuseo Cimbro dei Sette Comuni. Lungo la strada vi accompagneranno dei cartelli dedicati ai toponimi, che spiegano il significato di questi nomi cimbri, ma anche la storia del territorio.

cosa vedere a rotzo altopiano sette comuni

Foto d’epoca

Il sito archeologico del Bostel

Ed ecco il Bostel: si tratta di una delle prime testimonianze abitative dell’Altopiano, risalente alla seconda Età del Ferro  (V-I secolo a.C.). All’interno del sito archeologico si possono visitare gli scavi, condotti dal 1993 in collaborazione con l’università di Padova, mentre poco lontano si trova il Museo Archeologico dei Sette Comuni. Qui sono raccolti reperti provenienti da tutta l’area dell’Altopiano, che ne testimoniano la storia millenaria.

Il sito del Bostel è accessibile tutto l’anno, per l’estate troverete anche un’accogliente area picnic ad accesso libero e una baita che offre una piccola selezione di piatti caldi e freddi. Il museo, invece, apre solo nei weekend (o su prenotazione per gruppi di minimo 10 persone), con i seguenti orari: 10.00 – 13.00 e 15.00 – 17.00. Il biglietto costa 8 euro per gli adulti, 6 euro per i bambini da 5 a 12 anni e comprende la visita guidata.

Di norma la visita guidata si svolge il sabato e la domenica, con un doppio appuntamento alle ore 10.00 e alle 15.00 e dura circa un paio d’ore. Il percorso si snoda sia all’interno del museo, sia presso il vicino sito archeologico. Io per sicurezza consiglio sempre di telefonare, a meno che non siate già in zona e allora potete provare a passare. Il museo non ha ancora un grande flusso di visitatori, quindi l’apertura non sempre è garantita. Ecco i contatti:

  • telefono +(39) 351.6889103
  • email info@bosteldirotzo.it
cosa vedere a rotzo area archeologica

Ricostruzione di una capanna e gli scavi

Dove mangiare a Rotzo

Non sono molti i ristoranti in questo piccolo paese, ma vi garantisco che ce ne sono un paio di buoni e tra l’altro in  entrambi la specialità è legata alle famose patate di Rotzo!

Il primo è l’agriturismo Zecchinati, che prepara gli gnocchi più buoni della zona. È noto anche per la carne chianina, che oltre a gustare in ristorante, si può acquistare nel loro spaccio. La quasi totalità degli ingredienti viene prodotta dall’agriturismo, che propone una vera cucina locale a chilometro zero. Il ristorante si trova proprio in centro paese.

Il secondo posto propone un servizio decisamente più spartano, ma offre ottime bruschette, preparate su una base di pane di patate.  Si tratta dell’Osteria al Rosmarino, che si trova ad Albaredo, frazione di Rotzo.

Dove dormire a Rotzo

Come per i ristoranti, anche per dormire l’offerta è limitata: vi consiglio di valutare su Booking anche i paesi limitrofi per dormire in zona. Però le offerte che ci sono sono molto valide e infatti hanno un ottimo punteggio, le trovate qui: dormire a Rotzo.

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

6 comments

Fabio Settembre 29, 2022 - 1:12 pm

Sono stato recentemente ad Asiago ma non ho visitato Rotzo. La prossima volta farò una tappa anche qui! Grazie per i consigli:)

Reply
panannablogdiviaggi Settembre 29, 2022 - 7:11 pm

Tutte e sette i comuni sono caratteristici, assolutamente vale la pena visitarli 🙂

Reply
Daniele & Marilena | Fiveintravel Settembre 30, 2022 - 3:53 pm

Tra centro storico, panorami e percorsi di trekking dobbiamo ammettere che Rotzo ci ha parecchio incuriosito!
Molto interessante anche il museo e il sito archeologico del Bostel.
Grazie per tutti questi consigli!

Reply
panannablogdiviaggi Ottobre 3, 2022 - 1:47 pm

Sono felice di avervi ispirato <3

Reply
Valentina Ottobre 3, 2022 - 9:03 am

Non conosco proprio la zona dell’Altopiano di Asiago ma dev’essere molto interessante! Non avevo mai sentito nominare il paese di Rotzo ma mi hai fatto venire voglia di andarci

Reply
panannablogdiviaggi Ottobre 3, 2022 - 1:48 pm

Rotzo è un paese che negli ultimi anni ha lavorato molto per promuovere un turismo sostenibile, merita assolutamente una visita!

Reply

Questo sito usa i cookie per migliorare la tua esperienza. Speriamo che tu sia d'accordo, ma puoi evitarlo se lo desideri. Accetta Leggi di più

Privacy & Cookies Policy