Oggi vi racconto cosa fare e vedere assolutamente a Catania, una delle tappe del nostro itinerario on the road della Sicilia orientale.
Cosa troverete in questo articolo
Cosa vedere assolutamente a Catania
Avendo un solo giorno a disposizione, la nostra visita si è concentrata sul centro città. Ci siamo dati appuntamento con le nostre guide d’eccezione, Chiara, di Claire in Sicily, e suo padre Andrea, proprio sotto la fontana dell’elefante. Obiettivo del giorno: visitare i principali monumenti di Catania, per poi vivere un’esperienza da veri local al mercato del pesce.
La fontana dell’Elefante
La fontana si trova in piazza Duomo e rappresenta il simbolo di Catania, U Liotru. Fu ideata dall’architetto Vaccarini nella prima metà Settecento, ma il famoso elefante in pietra lavica è ben più antico, probabilmente di epoca romana. La statua fu recuperata sotto le macerie del terremoto del 1693 e Vaccarini la scelse come augurio alla città che rinasceva dopo la tragedia. L’animale, infatti, è simbolo di longevità.
La cattedrale di Sant’Agata
La chiesa principale della città può vantare quasi mille anni di storia. Fu edificata, infatti, tra il 1086 e il 1094 sulle rovine delle terme Achilliane. Quel che è rimasto delle terme, oggi fa parte del museo diocesano e si può visitare accedendo ai sotterranei.
Anche all’interno della Cattedrale si trovano dei tesori, in particolare un grande dipinto che rappresenta Catania durante l’eruzione dell’Etna del 1669, un evento che cambiò per sempre volto alla città. Il quadro di Giacinto Platania mostra la città dall’alto, quando l’eruzione era in corso ed è conservato in sacrestia.
Vivere Catania come la vivono i suoi abitanti
Immergerci nella cultura e nelle tradizioni locali è una delle parti che preferiamo nei nostri viaggi. Purtroppo non sempre stiamo in un luogo abbastanza a lungo da stringere amicizia con qualcuno. Quindi in genere intervistiamo ristoratori e albergatori per scoprire le chicche di una destinazione. Ma c’è un’alternativa migliore!
Potete vivere un’esperienza unica affidandovi a una guida locale, anzi due nel caso di Chiara e Andrea.
Il mercato del pesce di Catania
Con loro abbiamo visitato il mercato del pesce di Catania e insieme abbiamo fatto la spesa per un menù ovviamente a base di pesce. Il mercato è un mondo a sé, spesso sono gli stessi pescatori che gestiscono i banchi, con pesce sempre freschissimo. Hanno un modo di attirare l’attenzione che è qualcosa di unico, oltre a una disponibilità che abbiamo respirato durante tutto il nostro viaggio Sicilia, devo ammetterlo. Non si sono scocciati nemmeno per le foto, anzi c’era chi si metteva in posa, orgoglioso del pescato del giorno.
Nella zona coperta del mercato, si trova anche pesce surgelato, ma la logica è di acquistare in base a ciò che il mare offre per quel giorno. Oltre ai banchi di pesce, proseguendo per le vie della città si trovano banchi di carne, frutta e verdura. Ci siamo fermati anche al Chiosco, per goderci una bibita tipica, anzi due, che si trovano solo qui:
- un bel bicchiere di mandarino al limone, lo conoscete? Si tratta di un mix di sciroppo, limone e seltz;
- altra opzione seltz, limone e sale, super dissetante!
Cucinare secondo le ricette della tradizione in un palazzo del Settecento
Con le borse piene, ci siamo diretti verso casa Falsaperla, un appartamento del Settecento, a cinque minuti a piedi dal mercato. La location è unica: in pieno centro storico e con una magnifica vista sulle Terme Romane di Catania.
Ci si organizza che ciascuno fa in base alle proprie capacità, quindi non preoccupatevi se non siete portati per la cucina. Io, ad esempio, ho preparato la tavola e impiattato; Stefano invece è stato più attivo nella preparazione dei vari piatti. Abbiamo assaggiato pesci mai visti prima e imparato nuove ricette, che magari non faremo mai più, o almeno finché non torneremo a casa di Chiara e Andrea. Di sicuro questi bei momenti rimarranno nella nostra memoria.
I tour che Chiara organizza si adattano alle diverse esigenze, date un’occhiata alle offerte sul suo blog e contattatela per saperne di più: Tour del mercato e lezioni di cucina siciliana.
Dove mangiare a Catania
Anche per la cena siamo andati sul sicuro, con i consigli di Chiara! Abbiamo assaggiato una super pizza Al Vicolo – Pizza & Vino, anticipata da antipasti, accompagnata da una super birra artigianale locale.
Per l’aperitivo, invece, ci siamo innamorati della piazzetta Goliarda Sapienza, vedere per credere, una piccola chicca hippie nascosta tra i palazzi del centro città.
Come raggiungere Catania
Noi abbiamo volato con Volotea da Venezia a un super prezzo: 30 euro a testa A/R. Ci sono voli diretti per l’aeroporto di Catania dalle principali città italiane e sicuramente è il modo più rapido di raggiungere la città.
Per muoversi la scelta più semplice è sicuramente l’auto a noleggio. Difficile fare una sola tappa in Sicilia, e per non perdere tempo negli spostamenti è utile avere un’auto a disposizione. Io consiglio sempre di fare la copertura assicurativa completa: dire “Ho la kasko, segnate pure tutti i danni che volete” alla riconsegna non ha prezzo.
Lo scorso anno a Lisbona avevamo bucato, quest’anno in Sicilia ci hanno fatto notare uno striscio quando abbiamo riconsegnato la macchina. Se non avessimo avuto la kasko, ci saremmo messi a discutere sull’entità del danno e se veramente l’avessimo causato noi o ci fosse stato anche prima. Così invece non abbiamo avuto pensieri.
P.S.: Stefano dice che probabilmente l’ha strisciata lui l’auto, il silos dove avevamo parcheggiato a Taormina aveva una rampa strettissima.
Alla prossima avventura, Anna
Per scoprire le altre tappe del nostro on the road in Sicilia orientale leggi:
Cosa fare a Ortigia, la perla di Siracusa
Tre idee per un weekend in Sicilia orientale
2 comments
Sono stata a Catania solo da piccola e con la testa troppo acerba per godermi la città come si deve. Tornerò di sicuro.
Ottima idea!