Siamo alla seconda tappa del nostro viaggio estivo on the road in Portogallo. A Lisbona abbiamo trovato un appartamento piccolo ma carino dove abbiamo soggiornato quattro notti. Su Booking lo trovate come Apartamento Pessoa, comodo ai quartieri Bairro Alto e Alfama. Si trova al primo piano, attenzione solo alla scala stretta e ripida. Accanto c’è un parcheggio che costa 5 euro al giorno, così abbiamo sempre avuto l’auto a portata di mano per le nostre gite fuori porta!
In quattro giorni, infatti, abbiamo dedicato una giornata intera a Lisbona, per poi organizzare altre gite nei dintorni. Sarò sincera: un giorno solo a Lisbona è davvero poco per scoprire tutte le meraviglie di questa città, ma in viaggio è così, bisogna scegliere.
Cosa troverete in questo articolo
Cosa vedere a Lisbona in un giorno
Sicuramente il consiglio è di muoversi a piedi alla sua scoperta! Ci sono tante salite e discese, ma il panorama vi ripagherà della fatica. Noi siamo partiti dall’appartamento, fiancheggiando il parco dedicato ai Martiri della Patria, dove galline e anatre si aggirano indisturbate. Il posto perfetto per una pausa all’ombra se viaggiate con i vostri bambini.
Proseguiamo verso il miradouro do Jardim do Torel e iniziamo a gustarci la vista sulla città. Poi un susseguirsi di stradine strette, dove passano solo i pedoni e i classici tram gialli. Sbuchiamo sulla grande Avenida da Liberdade, affrontiamo un’altra salita arricchita da murales e ci fermiamo a riprendere fiato al miradouro de São Pedro de Alcântara.
Da lì si prosegue in discesa, passando per l’Igreja de São Roque, la prima chiesa gesuita di Lisbona, costruita nel 1533. Non abbiamo tempo di fermarci anche al museo, ma un’occhiata all’interno della chiesa va data: rispetto alla seria facciata, l’interno è ricco di colori e materiali, dal marmo alle decorazioni lignee, agli immancabili azulejos.
Proseguiamo verso una delle tappe per me fondamentali, forse il posto che più mi ha sorpreso a Lisbona, non prima di aver gustato un buon caffè, una delle cose che costa davvero poco in Portogallo.
Museo Archeologico del Carmo
Il museo archeologico si trova all’interno delle rovine dell’antica chiesa di Santa Maria del Carmo. Fondata nel 1389, ha rappresentato uno dei più bei monumenti gotici di Lisbona sino al terremoto del 1755. La chiesa fu pressoché rasa al suolo e venne persa anche larga parte del suo patrimonio artistico e religioso. I lavori di ricostruzione non furono mai portati a termine e la struttura oggi si presenta senza tetto, ma ricca di fascino.
Il museo accolse inizialmente le opere d’arte salvate dagli edifici religiosi che furono distrutti nel 1834, l’anno dell’estinzione degli ordini religiosi in Portogallo. La collezione si è in seguito allargata, raccogliendo opere che spaziano dagli oggetti preistorici alle opere contemporanee.
Il museo è aperto dal lunedì al sabato, l’ingresso costa 4 euro per gli adulti, 3 per gli studenti, gratuito fino a 14 anni. Potete trovare altre informazioni utili, come il calendario degli eventi che vengono organizzati tra le rovine della chiesa, sul sito ufficiale del Museo Archeologico del Carmo.
La nostra passeggiata continua fino all’enorme Praça do Comércio, che ci ricorda moltissimo Piazza Unità a Trieste, voi che ne pensate?
Dal basso, poi, vediamo svettare il castello di São Jorge e ci chiediamo: perché non salire fin lassù? Se non lo sapevate, preparatevi: Lisbona è costruita su sette colli proprio come Roma e salite e discese non mancheranno!
Il castello di São Jorge
Il castello, di epoca islamica, fu costruito intorno al 1050 sulla sommità di uno dei sette colli di Lisbona, sfruttandone la posizione naturalmente sicura. Non aspettatevi di vedere stanze sontuosamente arredate: il castello non aveva la funzione di residenza, bensì difensiva. Sono ben 11 le torri che si sono conservate e sulle quali si può salire per ammirare il panorama della città. Da una delle torri abbiamo scattato la foto di copertina, ad esempio.
Accanto al castello, sorgono le vestigia dell’antico Palazzo reale dell’Alcazaba, in gran parte distrutto dal già citato terremoto del 1755. Attualmente in questo spazio si trovano un’esposizione permanente, un caffé e un ristorante.
All’interno del complesso si trova anche un sito archeologico, testimonianza delle prime occupazioni di Lisbona, che risalgono al VII secolo a.C.
L’ingresso al castello costa 20 euro con il biglietto famiglia. La fila in certi periodi dell’anno può spaventare, ma in realtà è risultata scorrevole, così come in molte altre attrazioni, segno della buona organizzazione portoghese. Il castello è aperto tutti i giorni, escluse le festività, potete consultare gli orari sul sito ufficiale: www.castelodesaojorge.pt.
Il castello ci è piaciuto, però se siete di fretta e non volete fare un tour de force come il nostro, accontentatevi di guardarlo dal basso!
Dal castello proseguiamo a piedi verso il Museo nazionale delle Azulejos, che si trova a circa tre chilometri di distanza. Per la nostra stanchezza andare a piedi non è stata un’idea geniale, anche se ci ha permesso di vedere tanti luoghi, come la chiesa di Sant’Antonio, che ha un valore particolare per noi padovani, altri murales, ma soprattutto ci ha fatto imbattere nel Pantheon, di cui ci siamo innamorati.
Il Pantheon
Anticamente una chiesa, poi trasformata in monumento nazionale nel 1916, l’edificio è realizzato in stile barocco. All’esterno una cupola bianca svetta sulla base a croce greca, mentre l’interno è sontuosamente decorato in marmo e ci ha lasciato senza parole!
Curiosità: i tempi per portare a termine l’opera furono biblici, tanto che l’espressione ‘i lavori di Santa Engracia‘ (primo nome del Pantheon) è diventata di uso comune per indicare qualcosa che fatica a concludersi. All’interno si trovano le tombe di eminenti personalità politiche e letterarie, ma anche una cantante di fado e un calciatore.
Vento permettendo, non perdetevi la vista sulla città dall’alto della terrazza e se non soffrite di vertigini, sporgetevi sempre dall’alto verso l’interno della struttura: l’effetto è impressionante.
Il museo nazionale delle Azulejos
Situato in un antico convento, il museo ospita una collezione di azulejos, ovvero le mattonelle dipinte tipiche della tradizione portoghese. I pezzi della collezione permanente vanno dalla metà del XV secolo ai giorni nostri e mostrano l’evoluzione nel tempo della tecnica. Tra i miei preferiti, il pannello lungo ben 23 metri che mostra Lisbona prima del terremoto del 1755.
Il museo è aperto dal martedì alla domenica e l’ingresso costa 4 euro per gli adulti, mentre è gratuito fino a 14 anni. Controllate il sito ufficiale per scoprire le mostre temporanee e prenotare i laboratori per i bambini: Museo do Azulejo.
A questo punto la stanchezza si fa sentire, decidiamo di chiamare un Uber e rientrare in appartamento per una pausa. Ma siamo solo a metà pomeriggio… una volta ripresi decidiamo di spostarci in auto verso Belem. Lisbona è una città molto grande, o meglio molto estesa in lunghezza. Se non avete un’auto prevedete di utilizzare i mezzi pubblici per gli spostamenti più lunghi.
Il quartiere di Belém
Il quartiere di Belém meriterebbe una giornata interamente dedicata, alla scoperta del monastero dos Jerònimos, patrimonio Unesco, del museo della carrozza, della torre di Belém, del monumento ai naviganti (Padrão dos Descobrimentos)… Ma anche la nostra semplice passeggiata nel tardo pomeriggio ci ha fatto apprezzare questa zona della città. I colori del tramonto iniziavano a riflettersi sulla torre di Belém e sull’acqua, al Centro culturale di Belém (CCB) si stava svolgendo un concerto jazz gratuito e il caldo della giornata lasciava spazio a una piacevole brezza serale. Insomma, se anche avete il tempo contato, dedicate almeno una passeggiata a questa zona della città e godetevi la sua atmosfera magica!
E voi? Siete già stati a Lisbona? Cosa vi è piaciuto? Cosa non vi ha convinto? Vi aspetto nei commenti!
E se l’articolo vi è piaciuto, ricordate: sharing is caring.
Alla prossima avventura, Anna
30 comments
Grazie per questo tuo reportage su Lisbona. Mi ha riportato indietro a qualche anno fa, quando visitai la città. Fu una delle settimane più suggestive in Portogallo. Lisbona è veramente emozionante, con la sua regale decadenza. Affascinante.
Sono d’accordo con te, decisamente affascinante!
Lisbona mi ha sempre affascinata. Spero quest’anno di riuscire ad organizzare un weekend lungo!
Sarebbe perfetto secondo me! L’aeroporto è comodo rispetto al centro: non abbiamo volato su Lisbona, ma ci siamo stati per cambiare l’auto a noleggio 🙂
Lisbona non l’abb visitata mal’unico assaggio del Portogallo attraverso Porto ci ha stregato. Vorrei tornare a Lisbona questa volta
Anche a noi Porto è piaciuta parecchio!
Spero di andare a Lisbona la prossima primavera… mi segno i tuoi consigli!
Ottimo programma! Se posso esserti ulteriormente utile, chiedi pure!
Sarà stato anche solo un giorno il vostro ma devo dire molto ricco! Purtroppo come dici tu bisogna scegliere in viaggio, non si può fare tutto. Ma la parte bella è proprio che le mancanze avranno bisogno di essere colmate in futuro e che quindi si farà presto ritorno a Lisbona! 😉
Sicuramente ci torneremo! Ma abbiamo anche tante altre mete in mente prima 😀
Sicuramente visiterei il castello e poi mi perderei dentro ogni via, mi affaccerei su ogni altura per godere delle viste sulla città dall’alto ed infine farei lunghissime passeggiate per esplorare ogni vicolo, dettaglio e colore!
Bellissimo reportage !
Anche per me i castelli sono imperdibili, anche se di questo purtroppo rimangono solo le mura!
Lisbona mi ispira tantissimo!!! É da anni ormai che cerco di organizzare anche solo un weekend lì, ma poi opto sempre per altre mete (e pensa che per un certo periodo ho vissuto sia in Andalusia che a Madrid, quindi ero ancora più vicina). Grazie per questo post… lo terrò sicuramente in considerazione per quando finalmente mi deciderò a visitare la capitale del Portogallo 🙂
Io ero talmente in fissa per il Portogallo, che l’ho scelto nonostante i voli non fossero propriamente economici. E ne vale la pena! Mia sorella è appena stata a Lisbona per il ponte, si stava ancora in maniche corte (anche in Toscana in realtà, ma questa è un’altra storia), solo per dire che è una meta perfetta per tutte le stagioni 🙂
Lisbona è La mia città del cuore. Ci ritorno sempre con ardito piacere. E ci eviterei pure, perché la trovo a misura d’uomo, tranquilla e completa. Visitarla in un giorno è quasi fattibile. Non potevo non commentare un post sulla mia città europea preferita!
Un giorno secondo me è poco, ma sai come si dice, il tempo è tiranno! Sicuramente è stato un buon assaggio, che invoglia a ritornare!
Non sono mai stata a Lisbona ma vorrei tanto visitarla. Grazie al tuo blog post mi hai invogliata ancor di più ad andarci il prima possibile. Ti ringrazio per la condivisione.
Ciao Tiffany, sono davvero felice di averti ispirato!
Gasp… io ci ho messo un giorno solo per il museo archeologico… devo rivedere i miei tempi. Scherzi a parte, consigli utili per chi purtroppo ha solo un giorno, sufficienti a far venir voglia di tornare di nuovo.
Hahaha, Sabrina hai fatto benissimo a prendertela con calma 🙂 i miei compagni di viaggio chiedevano mare, mare, mare anzi oceano! Quindi ho dovuto tagliare un po’ sulla visita alla città!
A Lisbona ci sono stata molti e molti anni fa. Ma quest’anno è stata meta per le vacanze di molti amici, senza parlare di conoscenti che stanno progettando di andarci a vivere stabilmente. Mi sa che uno dei prossimi viaggetti sarà proprio in questa città e terrò senz’altro conto dei tuoi suggerimenti.
Grazie Rossella! Anch’io ho visto che il Portogallo quest’anno è stato molto gettonato!
Ottimo itinerario. A Lisbona ci sono stata tre volte per diverse ragioni, diciamo che è una città che non mi dispiace ma non la amo. Ha la tipica decadenza delle città portuali che è un po’ il suo fascino e il suo limite.
Mi trovi d’accordo, anche se io sento di non averla capita a pieno, avendole dedicato così poco tempo!
Che bel racconto di viaggio.
Mi hai emozionato e mi hai riportato indietro nel tempo, quando sono stata a Lisbona e mi era piaciuta tantissimo.
Nel tuo racconto ci sono tantissime attrazioni che non ho visitato, può essere una bella scusa per tornare…;)
Ma dai, e io che pensavo di aver visto poco! A te cos’era piaciuto che io non ho visto? Così facciamo uno scambio culturale 😉
Ci sono stata solo una volta a Lisbona, ma sono andata a trovare un’amica in erasmus. Mi sono goduta molto la vita della città e in particolare il quartiere di Alfama. Non ho visto nè il museo archeologico nè il Pantheon mannaggia. Ero però andata a visitare Sintra che mi era piaciuta tantissimo 🙂 Però vorrei davvero tanto tornarci!
Anche a noi è piaciuta moltissimo Sintra!
Cioa Anna, sono stata a Lisbona l’anno scorso e mi sono letteralmente innamorata della città. Credo che quello che si percepisce a Lisbona possa spiegare molto bene il sentimento della “Saudade”. Lisbona ha un’anima profonda che ti rapisce, c’è qualcosa di immensamente triste e antico, una bellezza struggente.
P.s.: complimenti per il tour de force, avete visitato un sacco di cose in una giornata!
Ciao Anna, sì abbiamo scarpinato perché il tempo era poco, ma alla fine non abbiamo ben colto l’essenza della città: tutti l’adorano, invece per noi non è stata tra le preferite. Ma siamo pronti a darci e darle una seconda possibilità!