Quali sono le città italiane migliori per godersi i capolavori della street art? Ve lo racconto con la collaborazione delle migliori travel blogger italiane: ciascuna di noi ha scelto la città che l’ha stupita grazie ai suoi graffiti ed è pronta a condividerla con voi!
Cosa troverete in questo articolo
Ferrara: tra medioevo e murales
Ferrara è una di quelle cittadine dove il suo passato medievale si respira in ogni via fino alle torri del Castello. Chi viene in visita a Ferrara si perde tra le viuzze medievali, antiche osterie e resta affascinato davanti al Castello Estense che domina tutta la piazza.
In pochi invece conoscono la parte più street del centro storico, fatta di murales grandi come palazzi, graffiti che richiamano artisti del passato e riqualificazione urbana.
I murales nei parcheggi
La street art la incontriamo appena parcheggiata la macchina. In uno dei parcheggi più grandi e vicini al centro storico, il parcheggio Ex Mof, troviamo diverse opere di street art. Svetta su tutte il “Grande Giove!” il grande Doc di Ritorno al futuro, raffigurato sul muro del magazzino che affianca il parcheggio, una fantastica opera di Mambo, ossia Elvis Pregnolato.
Nella zona accanto al parcheggio, che ricorda molto quegli scenari street-style dei film, ci sono tantissime opere, alcune di esse decisamente inquietanti.
Altro parcheggio, altra street art, nei pressi del Parcheggio Diamanti, altro parcheggio del centro storico giusto a cinque minuti a piedi dal celebre Palazzo dei Diamanti, troviamo ritratti in chiave street di alcuni degli artisti più celebri di Ferrara: Giorgio De Chirico, Giovanni Boldini, Cosmé Tura e Gaetano Previati.
Arte di strada in pieno centro
Arte che continua lungo la vicina via Dosso Dossi, dove murales e graffiti ricoprono interi palazzi. E ricordo che siamo in perfetto centro, a dieci minuti a piedi dal Castello Estense.
Se invece vogliamo prendere la macchina e uscire dal centro storico di Ferrara, possiamo andare a trovare un murales in periferia, stupendo, dove l’arte incontra l’attualità, un’opera dedicata all’attivista brasiliana Marielle Franco.
La tradizione della street art si celebra ogni anno anche durante il Buskers Festival. Il festival estivo dell’arte di strada che colora le serate ferraresi chiama tantissimi artisti che raccontano e mostrano la loro arte dal vivo, un vero spettacolo per gli occhi!
Grazie a Sara, travel blogger su Cappellacci a merenda, per questo viaggio virtuale a Ferrara!
Genova: un abbraccio recente al mondo della street art
In sempre più città, interi quartieri hanno ripreso – e stanno riprendendo – vita grazie alla street art. Questo è accaduto anche a Genova dove, solo un anno fa, la street art è arrivata per riqualificare il quartiere di Certosa.
Certosa è un quartiere popolare della periferia genovese che è sempre rimasto al di fuori dei percorsi turistici. Allo stesso tempo però è sempre stato un quartiere pieno di vita, amato e frequentato dagli abitanti del ponente genovese per la sua strada principale piena di negozi di ogni genere e bar. Purtroppo però è stato anche il quartiere che ha subito i maggiori danni in seguito al crollo del Ponte Morandi. Dal quel terribile 14 agosto del 2018, e per molti mesi successivi, le strade che portavano al quartiere sono rimaste bloccate, isolandolo quasi completamente.
I progetti che colorano Genova
Per questo, un anno dopo i muri dei palazzi di Certosa si sono colorati grazie al progetto “On the Wall – Certosa guarda in alto” che ha portato a Genova grandi artisti della street art che hanno realizzato dodici murales con tema la “gioia”. Dodici opere tra cui “Le acciughe fanno il pallone”, l’opera Kactus e Maria ispirata alla musica di De André, “Amore e Psiche” di Ozmo e “Liberi di perderci” l’opera di Antonello Macs.
Ma la street art a Genova non si trova solo a Certosa. Con il progetto “Walk the Line” altri importanti artisti italiani e internazionali quali Seacreative, Orion, Joys, Drina A12 e Giuliogol hanno dipinto i 100 piloni della sopraelevata dal Porto Antico alla Lanterna.
Grazie a Monica, travel blogger su In viaggio con Monica, per averci parlato di Genova. Per altre curiosità sulle città potete leggere il suo articolo: 5 cose da vedere a Genova.
Napoli, Maradona e altri murales significativi
Il nostro tour alla ricerca dei migliori esempi di street art inizia nei Quartieri Spagnoli. Qui cogliamo subito la dedizione dei napoletani per la loro squadra di calcio in generale, e per Maradona in particolare. Sono diversi i murales che rappresentano il calciatore, il più grande si trova in via Emanuele De Deo. Fu realizzato nel 1990 da Mario Filardi per celebrare lo scudetto appena vinto.
Nel 2017 un’altra opera spettacolare si è aggiunta a fargli compagnia: su una facciata dello stesso condominio, l’argentino Francisco Bosoletti ha rappresentato La Pudicizia. Si tratta della riproduzione di uno dei capolavori in marmo ospitati nella cappella di San Severo, insieme al Cristo Velato.
Altre opere, certo meno imponenti ma sempre significative, sono dedicate agli artisti importanti per la città, come i cantautori Pino Daniele e Lucio Dalla o gli attori Totò e Massimo Troisi.
I murales di Rione Sanità
Un altro quartiere ricco di arte di strada, è il rione Sanità. Dopo aver fatto tappa nella
mitica pasticceria Poppella e aver assaggiato il Fiocco di neve, potete iniziare la vostra passeggiata. In Vico Buongiorno troverete due affascinanti volti di donna, entrambi opera di Facte. Nella piazza principale, piazza Sanità, ancora due grandi opere di street-art: Luce, realizzata dallo spagnolo Tono Cruz, è dedicata ai bambini del Rione e vuole essere un simbolo di speranza per questo quartiere considerato difficile. RESIST-TI-AMO è un’altra opera di Bosoletti: dedicata alla storia vera di due innamorati, credo sia stata la prima che vedevo dipinta su una chiesa.
Un’altra opera che mi era piaciuta è la donna bendata, realizzata da Nafir, che si trova in via Vergini alla Sanità e potete vedere nella foto di apertura.
La street art a Napoli è in continua evoluzione, sono sicura che da quando ci siamo stati, ormai più di un anno fa, sono tante le nuove opere che sono apparse e che continuano a narrare la storia di questa città. Durante il vostro tour vi consiglio di mantenere gli occhi ben aperti per non perdervene nemmeno una!
Per scoprire cos’altro vedere a Napoli (e dove mangiare!!) potete leggere l’articolo completo dedicato al nostro itinerario: #Napoliperme: itinerario di 4 giorni in città.
Padova attraverso la street art di Kenny Random
Capitale dell’aperitivo veneto per eccellenza (lo spritz Aperol), ospite di una tra le più grandi e spettacolari piazze d’Europa e di una tra le più antiche università al mondo, custode dei migliori capolavori artistici di Giotto: Padova è tutto questo, e non solo! Una città ricca di arte e cultura, da scoprire e assaporare a piedi: la Basilica di Sant’Antonio con le reliquie del Santo, Piazza delle Erbe e Piazza della Frutta divise dallo storico Palazzo della Ragione, Piazza dei Signori, la Cappella degli Scrovegni che custodisce il più importante ciclo di affreschi di Giotto e il grande Prato della Valle, luogo d’incontro preferito dai padovani.
La caccia al tesoro per le vie del centro
Ed è proprio durante una camminata tra le viuzze del centro storico che potreste avventurarvi nel fantastico mondo dei murales. Diversi writers hanno lasciato le loro impronte in città, tra cui Tony Gallo, Alessio B, Ead Crew e Kenny Random. Quest’ultimo, in particolare, è uno straordinario street artist padovano, attivo dalla fine degli anni Ottanta, che con la sua bomboletta spray sta continuando a firmare i vicoli della città di Padova catapultando abitanti e turisti in una simpatica caccia all’opera inedita.
Lui stesso, attraverso i suoi social, sfida il pubblico a scovare le sue opere in giro per la città. I suoi murales – figure disegnate con sagome a stencil nere – sono ormai considerati parte integrante della città, tant’è che persino durante i lavori di restauro o ritinteggiatura delle pareti si cerca di risparmiarli e preservarli.
Un paio di indizi per destreggiarvi nella vostra caccia ai graffiti di Kenny Random: troverete “Chi ama non dorme” in via Manin all’incrocio con via Monte di Pietà e “Butterflies” sotto i portici di via Roma. Lasciatevi condurre dalle sue opere e scoprirete attraverso i suoi murales l’anima più colorata, stravagante e sensibile della città di Padova!
Grazie a Sabrina, autrice del blog Chicche di viaggio, per questo racconto appassionato su Padova.
Palermo e i graffiti, tra sacro e profano
Quando si parla di street art in Italia, Palermo non è una città che viene subito in mente. In realtà, il capoluogo siciliano ha una varietà enorme di murales e graffiti, alcuni persino legati alla storia della città.
Tra le strade di Ballarò, quartiere di Palermo che ospita lo storico mercato, ci si può imbattere in omaggi artistici a personaggi che oscillano tra il sacro e il profano. I due santi patroni della città, Santa Rosalia detta anche la Santuzza e San Benedetto il Moro, sono raffigurati su delle enormi facciate, due palazzi trasformati in icone votive per celebrare queste due figure storico-religiose.
Gli amanti della commedia e del cinema italiano troveranno pane per i loro denti grazie all’omaggio a Franco Franchi, indimenticabile attore del Secondo dopoguerra in coppia con Ciccio Ingrassia. Il suo volto con una smorfia divertente fa capolino tra le viuzze strette, per strappare un sorriso ai passanti.
Un altro murales simbolo della storia della città è la raffigurazione del Conte di Cagliostro nel vicolo omonimo. L’espressione statica del Conte sbuca da una nicchia all’ombra, quasi per sottolineare il mistero che ancora oggi circonda la sua figura. Chi era davvero questo personaggio tuttofare, un avventuriero, un alchimista o un semplice bugiardo? Non lo scopriremo mai. Nella sua città natale, però, viene venerato quasi come un culto popolare, tant’è che ha persino un vicolo dedicato nel cuore di Ballarò.
Grazie a Giulia, travel blogger su Viaggiarecongliocchiali.com, per averci accompagnato tra le vie di Palermo.
Roma: l’arte che non ti aspetti
Una Roma che non ti aspetti quella della street art. Fuori dai soliti giri turistici vi stupirà un museo diffuso fra le strade della capitale. Dal centro storico alle periferie sono circa 30 i quartieri di Roma che vantano murales dal grande pregio artistico: 150 strade per oltre 330 opere. Un patrimonio riconosciuto e valorizzato dalla città per un’arte nata in un certo senso in modo “illegale”.
Tantissimi grandi artisti nazionali e internazionali hanno creato wall painting da Primavalle a Tor Pignattara, passando per San Basilio e Tor Marancia, senza dimenticare il Pigneto, Ostiense, il Trullo e Testaccio. Per fare alcuni nomi: Lucamaleonte, Alice Pasquini, Sten Lex, Diamond, Best Ever, Liquen, Nicola Verlato.
Che cosa raccontano i murales romani
I temi rappresentati sono i più disparati: dalla politica ai divi del cinema italiano, dal fumetto alla letteratura, dalla storia all’ambiente e alla cronaca. Gli stili si distinguono, si fondono e si sovrappongono fra elementi barocchi, improvvisazione, reminiscenze artistiche e formazione da studio.
A molti di questi murales sono legati dei ricordi: uno dei miei preferiti è quello che rappresenta Anna Magnani, sulle scale del mercato Trionfale in zona Prati-Trionfale, praticamente di fronte alla mia vecchia casa…
Davanti al murales di Pasolini (mauPal) in via Fanfulla da Lodi al Pigneto invece ho rischiato di prenderle – i rischi del mestiere – da una vecchietta che ci abitava vicino e non voleva che lo fotografassi (e mi ha preso a brutte parole). Infine, tanta tenerezza suscita in me il dipinto in bianco e nero dell’abbraccio fra madre e figlia nella zona di Primavalle (Gomez, Raccontami una storia).
Proprio in questo quartiere è nato “Muracci nostri” un collettivo indipendente, artistico e popolare che ha ideato un festival di riqualificazione urbana della zona tenutosi per la prima volta nel 2015.
Art Tribute ha creato anche un’app per mappare questi murales: StreetArt Roma, la conoscete? Qui sono stati catalogati oltre 100 muri, con dati relativi a autore, anno di realizzo, descrizione. Può essere una buona guida per organizzare il vostro itinerario alla scoperta della street art romana.
Grazie a Carmen, autrice del blog Viaggiatrice da grande, per averci portato alla scoperta dei quartieri romani più interessanti per la street art.
Salerno e i murales del rione Fornelle
Sono molte le ragioni che possono condurre un viaggiatore a Salerno: la vicinanza alla Costiera, il caldo clima partenopeo, le installazioni luminose nel periodo di Natale o semplicemente il mare. Ma ce n’è una, forse meno conosciuta ai più, che può lasciare davvero a bocca aperta: la street art.
L’ho scoperta per caso solo quattro anni fa, mentre passeggiavo per le vie del suo centro storico con l’intento di far visita ai più noti luoghi di interesse (cattedrale, musei, giardini). Mi sono lasciata prendere a tal punto da deviare il mio tour pur di seguirla e scoprire i graffiti che calcano ogni angolo del rione Fornelle. Si tratta del quartiere più antico del capoluogo campano, di origine longobarda e, se vogliamo, anche il più fatiscente della città.
Il progetto Muri d’Autore
Tutto è nato nel 2014 col progetto “Muri d’Autore” che, come capita in molte altre città, aveva l’obiettivo di rivalutare un quartiere abbandonato, catturando l’attenzione di turisti e visitatori. Il risultato è stato un variopinto susseguirsi di versi poetici riportati sui muri e affiancati da disegni a tema mare/natura, che hanno liberamente ispirato tutti gli artisti partecipanti al contest.
In realtà è stato anche un modo molto efficace di sensibilizzare gli abitanti del quartiere alla cultura letteraria e poetica, avvicinandoli allo scrittore Alfonso Gatto, nato e cresciuto proprio a Salerno, nonché amico del più noto Eugenio Montale.
Così, passeggiando nel dedalo di vicoli del suo centro storico a caccia dei graffiti dai colori più sgargianti o dei versi più romantici, ognuno può costruirsi il suo personalissimo itinerario in questa Salerno tutta da scoprire.
Grazie a Paola, autrice del blog TravelFreeFrom, per averci fatto scoprire una Salerno inedita.
Se all’allegro caos cittadino, preferite le quiete dei borghi, vi suggerisco l’articolo: Borghi e street art: alla scoperta dei 7 più colorati in Italia.
12 comments
Ottimi spunti per visite insolite nelle nostre belle città italiane; spesso ci focalizziamo su quanto c’è di classico ed invece dovremmo provare a scoprire nuovi itinerari
Bisognerebbe sempre avere più tempo a disposizione 😉
Che magnifico tour artistico tutto italiano! Grazie per avermi fatto conoscere alcune chicche e avermene fatte riscoprire altre, come i murales di Roma, ad esempio. Brave tutte!
Grazie Alessia, sono felice che l’articolo ti sia piaciuto!
Meraviglioso tour, da nord a sud, tra la street art che colora alcune tra le più belle città del nostro Bel Paese! Una piacevolissima lettura e un incentivo in più per scoprire le bellezze del nostro territorio 😉
Un motivo in più per ripartire 🙂
Bellissimo!!! Io non ci credo di essere stata a Ferrara, aver anche parcheggiato nell’ex Mof e non aver visto quegli splendidi murales!
Invece le sagome che ci sono a Padova le ho viste sparse qua e là più di una volta, anche perché abito in provincia. Non conoscevo l’artista però… molto interessante! Cercherò di sconvarne di altri a Padova😉
Io a Padova ne scopro sempre di nuovi! Mi piacciono molto anche quelli di Tony Gallo. Mentre devo ancora vedere quello che di recente Alessio B ha realizzato all’ospedale di Padova come tributo agli operatori sanitari.
Il progetto muri d’artista è uno dei più interessanti progetti di riqualificazione della mia Salerno. Oltre ai murales dedicati a Alfonso Gatto, qui è presente uno degli ultimi lavori di un’altro illustre artista salernitano, ovvero Mario Carotenuto.
Davvero un bel progetto, sono d’accordo!
Ottimi suggerimenti per chi, come noi, ama passeggiare tra le vie del centro e scovare angoli interessanti. Siamo state a Napoli e abbiamo visto solamente una piccola parte di opere street, le altre città citate saranno sicuramente una scoperta!
Anch’io a Napoli non le ho viste tutte, ce ne sono davvero tante e in diversi quartieri!