A inizio anno abbiamo trascorso qualche giorno di relax alle terme di Catez, ma non siamo sempre rimasti all’interno del grande parco acquatico! In questo articolo ti racconto tutte le attività che si possono fare nei dintorni delle terme.
Se invece stai cercando tutti i dettagli per organizzare il tuo soggiorno alle terme, dai un’occhiata a questo articolo: Guida alle terme di Catez.
Cosa troverete in questo articolo
Il castello di Brežice
La cittadina di Brežice è molto comoda da visitare: dista appena 5 chilometri dalle terme di Catez, dalle quali si può raggiungere in 10 minuti in auto o anche con i mezzi pubblici. Il suo fiore all’occhiello è sicuramente il castello, risalente al XVI secolo. L’ingresso costa 7 euro e con un solo biglietto può entrare tutta la famiglia.
Già salendo le scale, noterete l’influenza barocca nelle ricche decorazioni, ma la vera sorpresa è la sala dei cavalieri, una grande sala da ballo, con il soffitto interamente affrescato.
Il castello ospita al suo interno anche un museo etnografico, suddiviso in aree tematiche secondo i quattro elementi (terra, aria, fuoco, acqua). Lungo il percorso troverete degli spazi interattivi, che rendono la visita interessante anche per i bambini più piccoli.
Cosa vedere a Brežice
Merita una passeggiata il centro città, dove si trovano diversi edifici in stile barocco. Poco lontano dal castello si trova inoltre una torre di colore rosa, che ricorda senza dubbio quella di Raperonzolo. Si tratta in realtà di un ex-serbatoio idrico, tra i più antichi della Slovenia. Salendo si può ammirare la cittadina dall’alto.
Lungo il corso principale, Cesta Prvih Borcev, si trova anche la chiesa di San Lorenzo: al suo interno abbiamo trovato un bel presepe artigianale, con personaggi mobili, diviso tra la classica ricostruzione della Natività e la parte moderna, con la riproduzione degli edifici principali della città.
Nota importante per chi viaggia con i bambini: vicino al castello si trova anche un parco giochi, posizionato sulla collina proprio di fronte all’ingresso.
Il piccolo borgo di Kostanjevica Na Krki
A circa 20 chilometri da Brežice si trova un altro paese che merita una visita, Kostanjevica Na Krki. La parte più antica del paese sorge su un’isola all’interno del fiume Krka e ancora oggi si può raggiungere soltanto attraverso ponti di legno.
Intorno al paese la natura è rigogliosa, in inverno merita una passeggiata lungo il fiume, con le sue cascatelle, mentre con la bella stagione si possono visitare anche le grotte di Kostanjevica. Tu sapevi che la Slovenia è ricca di grotte carsiche?
Infine, tappa al monastero di Kostanjevica Na Krki: si tratta di un antico monastero circense, fondato nel 1234 e abitato dai monaci per oltre 500 anni. Dal 1974 è diventato sede del Bozidar Jakac Art Museum, un museo d’arte moderna, di cui parte a cielo aperto, ed è considerato un monumento d’interesse nazionale.
Un salto a Zagabria, in Croazia
La capitale della Croazia, Zagabria, è incredibilmente vicina alle terme di Catez: dista solo 40 chilometri, quindi circa 45 minuti d’auto e per passare il confine basta avere con sé il documento d’identità. Ecco perché abbiamo deciso di visitarla durante il nostro soggiorno in Slovenia. Dopo aver lasciato l’auto in un parcheggio sotterraneo a pagamento vicino al centro, ci siamo incamminati per esplorare la città, che si può visitare tranquillamente a piedi, passeggino compreso, ma vi avviso che c’è qualche salita!
Le tappe da non perdere a Zagabria
La nostra visita inizia dalla splendida cattedrale, dedicata all’Assunzione di Maria ed ai due re Stefano I e Ladislao I. Con le sue due guglie altre oltre 100 metri è l’edificio religioso più alto della Croazia. Purtroppo attualmente non è possibile accedere all’interno, in quanto risulta ancora in ristrutturazione dopo il terremoto del 29 dicembre 2020.
Proseguiamo quindi verso piazza Ban Jelačić, dedicata al governatore e patriota Josip Jelačić. Poi percorriamo la caratteristica Ulica Pavla Radića, la strada che ci porterà verso la città alta. Attraversiamo la Porta di Pietra, l’unica delle quattro antiche porte d’ingresso alla città ancora conservata. Ma sarà soprattutto il suo interno a stupirvi: la leggenda narra che nel 1731 scoppiò incendio che distrusse tutte le parti in legno della porta, con l’eccezione di un’icona. L’immagine sacra rappresentava la Madonna con il Bambino e da allora l’icona è oggetto di adorazione. Per questo ancora oggi qui si incontrano fedeli in preghiera e le pareti sono state con il tempo ricoperte di ex-voto.
Alla fine della salita, merita una visita la chiesa di San Marco con il suo meraviglioso tetto. In alternativa, si può salire alla parte alta di Zagabria anche con la funicolare, che arriva accanto alla torre Lotrščak. Da qui e dai giardini sottostanti si gode di un bellissimo panorama sulla città bassa (meglio se riuscite ad andarci il pomeriggio, perché la mattina è in controluce).
Concludiamo il nostro itinerario percorrendo la via principale della città (e nostra preferita): Ulica Ivana Tkalčića. Lungo questa via si trovano diverse opzioni per mangiare, anche se noi abbiamo preferito una soluzione meno centrale. Dal 1 gennaio 2023 anche la Croazia ha introdotto l’euro; noi comunque con 20€ (in tutto) siamo riusciti a mangiare pizza (desiderio della picci) e bibita seduti alla pizzeria Zero Zero in piazza Šetnica | Stara VlašKakà. Infine, prima di rientrare verso il relax termale, l’immancabile tappa parco giochi, in un bel parco ricco di verde e murales.
Lubiana, la capitale della Slovenia
Dista circa 100 chilometri e poco più di un’ora di macchina dalle terme (in autostrada), per questo motivo è la tappa che vi consigliamo di fare rientrando in Italia o anche all’andata, visto che alle terme c’è la possibilità di entrare al parco acquatico per l’intera giornata anche il giorno del check-out.
Io e Stefano avevamo già visitato Lubiana durante una precedente puntata alla terme in Slovenia, fu uno dei nostri primi viaggi insieme e in occasione del mio compleanno avevamo trascorso un weekend sul lago di Bled. Anche stavolta siamo tornati in città con il freddo, mentre secondo me dà il meglio di sé con la bella stagione, a partire dal parco Tivoli, dove abbiamo lasciato l’auto, per poi dirigerci a piedi verso il centro città.
Cosa vedere a Lubiana
Prima tappa a piazza Prešeren, classico luogo d’incontro in città, su cui si affaccia la chiesa francescana dell’Annunciazione. La noterete per la facciata rosa, mentre all’interno presenta dei ricchi soffitti affrescati. Attraversiamo poi il fiume Ljubljanica per raggiungere la piazza che ospita il tradizionale mercato centrale, oltre all’antico mercato del pesce al coperto. Il castello continua a farci da sfondo, ma stavolta non siamo saliti perché l’avevamo già visto: è interessante come punto panoramico sulla città, ma al suo interno non è rimasto molto da vedere.
Per pranzo abbiamo preso una frittura di pesce, una delle offerte di street food che si trovano sempre al mercato centrale. I prezzi non sono economici, ma almeno c’è la possibilità di sedersi al tavolo a mangiare. Continuiamo la passeggiata verso due ponti tradizionali che non si possono perdere a Lubiana: il ponte dei Macellai (che ormai potremmo soprannominare ponte dei lucchetti) e il ponte dei draghi, il nostro preferito!
Da qui torniamo indietro e continuiamo la nostra passeggiata lungo il fiume, raggiungendo una delle zone più vive della città, sempre animata e ricca di locali. Da qui ci imbarchiamo per una mini-crociera sul fiume: il giro è stato molto semplice, anche se la vista dal fiume ha sempre il suo perché. Ma soprattutto abbiamo apprezzato che la barca fosse riscaldata, viste le temperature esterne piuttosto rigide.
Il meteo decisamente non era dalla nostra parte: ci siamo diretti verso piazza del Congresso, su cui si affacciano eleganti palazzi. E visto che stava per piovere, abbiamo deciso di rifugiarci all’interno del museo delle illusioni, ma per noi è bocciato. L’ingresso è caro – costa 13 euro per gli adulti, 11 euro per i bambini dai 5 agli 11 anni – ma all’interno non ci sono molte attrazioni, ci si passa a malapena un’oretta. Molto meglio la Fabbrica della Scienza a Jesolo, per esempio. E qui finisce la nostra visita a Lubiana prima di rientrare in Italia.
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