Il giardino monumentale di Valsanzibio è considerato uno dei giardini più belli d’Italia e d’Europa: si narra che André Le Nôtre venne ad ammirare la promenade di Valsanzibio prima di creare quella della Reggia di Versailles. Per questo Valsanzibio viene definita anche Piccola Versailles o Perla dei colli Euganei.
Abbiamo visitato questo grande parco una domenica di luglio e posso garantirvi che all’ombra dei suoi alberi secolari si gode di un ottimo refrigerio. Un’altra splendida stagione per visitarlo è l’autunno, quando potrete ammirare le foglie che cambiano colore, sfoggiando mille sfumature dal giallo al rosso più scuro, prima di cadere… Il fenomeno ormai noto come foliage.
La storia di uno dei più bei giardini d’Europa
Nel 1631 la famiglia Barbarigo si rifugiò a Valsanzibio per sfuggire alla peste, che si stava diffondendo velocemente a Venezia e nel resto del Veneto. In effetti furono graziati, perché la malattia non arrivò fin qui. Qualche anno più tardi il figlio Gregorio (futuro San Gregorio Barbarigo) volle creare questo giardino votivo, che rappresenta un percorso di purificazione e ne affidò la realizzazione a Luigi Bernini.
Curiosità: sapevate che all’epoca si poteva raggiungere Valsanzibio in barca da Venezia?
E proprio l’acqua è il primo elemento del percorso di purificazione. L’antico ingresso, che potete vedere nella foto di copertina, è il padiglione di Diana. Da qui si iniziano ad ammirare le statue dei fiumi, la cui acqua limpida si contrappone a quella della palude, che rappresenta il peccato. Le simbologie che impreziosiscono il percorso sono molte e proprio per questo vi suggerisco di partecipare alla visita guidata. In questo modo potrete davvero apprezzare il significato di questo giardino, oltre al valore delle sue piante.
Curiosità sul giardino di Valsanzibio
Una delle mie tappe preferite è stata la fontana dell’iride o dell’arcobaleno: dalla giusta angolazione è possibile osservare proprio questo colorato fenomeno! Altre fontane interessanti sono quelle dedicate agli scherzi d’acqua, che si trovano davanti all’ingresso della villa. Di fronte alla villa padronale si conclude anche il percorso di salvificazione, che termina nel piazzale delle Rivelazioni.
Il giardino è ordinato lungo un cardo e un decumano, ma c’è anche una via più stretta a ricordo delle calli veneziane, città di origine dei primi proprietari.
Quali sono le piante più speciali da vedere
Il giardino ospita un labirinto di bossi, piante sempreverdi che crescono molto lentamente, in genere vengono piantate quando hanno già tra i 70 e i 90 anni di età. Il labirinto rappresenta la ricerca della virtù, ma fate attenzione ai sette vizi capitali quando lo attraverserete!
I bossi non sono certo le uniche piante preziose che si possono ammirare in questo giardino: cedro della California e sequoia furono fatti arrivare appositamente dal Nuovo Mondo. Una vera novità per l’epoca, tanto che questi alberi non erano ancora stati classificati. Per non parlare della difficoltà di sopravvivere ai mesi in mare, per gli alberi così come per i marinai.
Gli animali che popolano il giardino
Anche nella scelta degli animali i proprietari vollero dare un tocco esotico al giardino e dunque qui si possono ammirare le oche dell’Himalaya, gli uccelli che riescono a volare più in alto al mondo. Altri animali invece furono scelti per un motivo più pratico: i pesci che riempivano le vasche d’acqua e i conigli ospitati nella cosiddetta isola dei conigli, venivano anche mangiati.
A proposito di isola dei conigli, vi ricordate dove ne abbiamo visitata un’altra?! La soluzione qui: isola dei conigli.
Quando visitare il giardino monumentale di Valsanzibio
Il giardino di Valsanzibio è visitabile regolarmente fino all’8 dicembre 2020, riaprirà poi nell’ultimo fine settimana di febbraio 2021, dopo la chiusura invernale. Vi consiglio come al solito di consultare il sito ufficiale per controllare giorni, prezzi e orari sempre aggiornati: Visitare il giardino di Valsanzibio.
I biglietti si possono acquistare in loco oppure online e comprendono la mappa del giardino, che vi verrà fornita all’ingresso. Il prezzo è di 9 euro per gli adulti, 6,50 euro per bambini e ragazzi. Con questo biglietto si può ammirare il labirinto dalla torretta che si trova al suo centro, mentre per accedervi va acquistato un biglietto a parte al prezzo di 4 euro per gli adulti, per i minori l’ingresso è gratuito, ma devono essere accompagnati.
È possibile partecipare alle visite guidate il sabato, la domenica e nei giorni festivi ed è consigliato prenotare. Generalmente partono dalla biglietteria in due turni, alle 11 e alle 15.30:
- il prezzo è di 5 euro a persona per la visita standard della durata di circa un’ora alla scoperta della simbologia del giardino;
- di 10 euro per la visita superior, della durata di circa un’ora e 40 minuti, che aggiunge l’accesso al piazzale delle Rivelazioni e al casino di caccia, solitamente chiusi al pubblico.
A causa delle restrizioni Covid19, in questo periodo viene offerta solo la visita standard.
Picnic e area ristoro al giardino di Valsanzibio
All’interno del parco, in posizione opposta rispetto alla biglietteria, troverete un caffè, che offre snack freschi e bevande, all’ombra degli alberi secolari. Proprio a fianco dell’ingresso, invece, si colloca l’area picnic, un grande prato verde che sembra aspettare solo una tovaglia a quadretti e dei bambini che corrono felici.
I cani non sono ammessi nel parco, fatta eccezione per quelli di piccola taglia, ma è disponibile un servizio di dog-sitting all’ingresso.
Con questo articolo speriamo di avervi invogliato a visitare Padova e i colli Euganei!
Alla prossima avventura,
Anna
8 comments
Ma è stupendo! Sinceramente non l’avevo mai sentito nominare ma a vedere le foto sembra davvero meritevole di una visita.
Pensa che noi ce l’abbiamo vicino casa e non c’eravamo mai stati!
Ma che belli questi giardini! Rientrano tra le visite che piacciono tanto a me. Speriamo di visitarli presto perché proprio non li conosco!
Sì, sono una meraviglia!
Anche se io (Daniele) sono abbastanza pratico di queste zone per via dei parenti che abitano a Padova e dintorni non conoscevo questo meraviglia…
La prossima volta che tornerò da quelle parti porterò sicuramente Marilena alla scoperta della Piccola Versailles dei Colli Euganei.
Grazie per averci fatto scoprire questo luogo!
Non sono molto noti, ma vale assolutamente la pena andarci! 🙂
Non li conoscevo questi giardini, sono veramente belli e le foto poi spettacolari!
Speriamo di poter andare a visitarli presto come altri 1000 viaggi da fare ^__^
La lista diventa sempre più lunga in effetti!!