Lo ammetto, non vedevo l’ora di raccontarvi questo viaggio! Innanzitutto perché posso mettere la spunta a una delle 100 cose da fare prima di morire, in secondo luogo perché questa regione si fa amare facilmente, tra borghi, terme, buon cibo e ottimo vino!
Ci siamo regalati questo viaggio di coppia subito dopo la mia sudata laurea in Management e consulenza aziendale, avete presente quando si dice meritato relax?!
Come organizzare un weekend lungo in Toscana
Abbiamo scelto la Toscana perché si presta bene all’improvvisazione. Mi spiego meglio: non avevo tempo di studiare l’itinerario, causa laurea di cui sopra, quindi ho scelto una destinazione che prevedesse tante cose belle in uno spazio ristretto e ragionevolmente percorribile in auto in pochi giorni. Ho prenotato solo la nostra base, un agriturismo su Booking che prometteva il silenzio e la pace della campagna toscana che si stende attorno al Monte Amiata.
Qui occorre una precisazione: il nostro agriturismo era fin troppo fuori dal mondo, perché non avevamo considerato i tempi di spostamento in queste zone. Se anche voi siete abituati a spostarvi tra autostrade e superstrade, calcolate che qui i tempi di percorrenza sono almeno duplicati. Si passa per borghi stupendi, dalle strade molto strette, e si ammirano paesaggi collinari che costringono a continue curve.
Attenzione ai tempi di percorrenza: 18 km possono corrispondere a 40 minuti di strada
Itinerario in Toscana nelle terre del Brunello: giorno 1
La mattina del primo giorno la passiamo in viaggio, usciamo dall’autostrada a Siena e inizia il nostro itinerario toscano. Prima tappa: pranzo a Buonconvento e due passi digestivi per il borgo semideserto, complice la giornata festiva. Ci addentriamo per le sue stradine ammirando le case in pietra, i cortili, i balconi curati. Come dico nel video su YouTube, è il posto perfetto per giocare a nascondino.
Seconda tappa a Montalcino, il regno del Brunello. Scopriamo che oltre alle cantine c’è molto altro da visitare, passeggiando per le viuzze in salita sino alla Rocca. L’antica fortezza diede rifugio all’ultima repubblica senese sino al 1559, quando cadde in mano ai Medici. Oggi ospita una cantina al piano terra e una mostra d’arte ai piani superiori, dai quali si può accedere alla cinta muraria. Garantiamo che la vista sul borgo merita anche quando c’è nebbia!
Terza tappa a Bagno Vignoni, che vanta meno di 50 abitanti ma un’incredibile vasca termale in centro al paese che potrebbe tranquillamente ospitarli tutti. NDR: non è balneabile, ma potete rilassarvi negli stabilimenti termali privati lì accanto.
Itinerario in Toscana alle terme di Saturnia: giorno 2
Il secondo giorno è la volta di realizzare un sogno: le terme di Saturnia. Trascorriamo tre piacevoli ore immersi nelle calde acque termali, spostandoci in diversi punti delle Cascate del Mulino. La temperatura esterna è tra i 10 e i 15 gradi, probabilmente sopra la media per essere i primi giorni di novembre. Questo rende accettabile anche cambiarsi fuori dalla macchina, per poi proseguire verso la seconda tappa!
Se ti stai chiedendo come funzionano le terme libere, ti sarà sicuramente utile questa guida: Guida alle terme libere in Toscana.
Seconda tappa: Pitigliano, un borgo di quasi 4.000 abitanti a circa mezz’ora di strada da Saturnia. L’ho subito paragonato a un presepe, per l’impatto visivo che ha questo borgo arroccato.
Pitigliano è un presepe: non perdetevelo la sera, illuminato!
Non a caso, viene chiamato anche la piccola Gerusalemme. Può vantare infatti la presenza di una comunità ebraica molto ben integrata. Nel centro storico si possono visitare i resti degli insediamenti più antichi e la sinagoga, tutt’oggi utilizzata.
Itinerario in Toscana tra i borghi del tufo: giorno 3
Il terzo giorno continua la nostra esplorazione dei borghi del tufo, definizione che oltre a Pitigliano comprende Sorano e Sovana. In questa zona sono state ritrovate antichissime necropoli etrusche, raggiungibili a piedi. La pioggia però ci sorprende sul più bello della nostra esplorazione, quindi decidiamo di restare nei borghi e concederci una degustazione di vino. Sorano è il più antico di questi borghi, dove ancora si conservano le case-torri medievali e le cantine scavate nel tufo.
Sovana invece è nota per aver dati i natali a papa Gregorio VI. Il borgo si sviluppa lungo la via principale, che porta dalla Rocca Aldobrandesca alla Concattedrale dei santi Pietro e Paolo, un importante esempio di stile romanico. Durante la nostra visita il borgo era poco affollato, ci è sembrato di essere sul set di un film western. Avete presente le strade deserte in cui si muovono solo le sterpaglie?
Rientrando non abbiamo potuto rinunciare al secondo bagno alle terme di Saturnia, per poi fermarci a fare due passi in centro paese. Nonostante fosse presto, abbiamo fatto fatica a trovare posto per mangiare, vi consigliamo di prenotare.
Ultimo giorno in Toscana: giorno 4
L’ultimo giorno passiamo a salutare Roccalbegna, il paese in cui abbiamo soggiornato. Anche questo borgo è molto caratteristico, in particolare merita la vista dall’alto della Rocca e il trittico del Lorenzetti conservato nella chiesa principale.
Ebbene sì, i borghi toscani li abbiamo amati tutti, impossibile decretare un solo vincitore!
Poi torniamo verso Montalcino, nella sua contrada Castelnuovo dell’Abate, dove si trova l’abbazia di Sant’Antimo. La costruzione romanica risale al XII secolo, ma leggenda narra che l’abbazia fu fondata da Carlo Magno nel IX secolo. In seguito l’abbazia passa attraverso una lunga storia di ristrutturazioni e abbandoni, sino ai tempi più recenti: negli anni Settanta vi rientrarono i monaci benedettini.
Le visite guidate sono disponibili tutti i giorni, mentre la domenica si può assistere alla Messa delle 11 con canti gregoriani. L’abbazia si trova in una location eccezionale, immersa nel verde di vigne e uliveti. Nell’orto e nelle serre vengono coltivati molti dei prodotti che troverete nella farmacia monastica.
Merita senz’altro una visita anche il cuore antico di Castelnuovo dell’Abate, piccolo borgo abbarbicato sulla cima d’un colle, com’è classico da queste parti.
P.S.: in questi giorni non ci siamo certo dimenticati di mangiare. Ho dedicato un post ai nostri locali preferiti:
E se cercate altri spunti per andare per borghi in Toscana, potrebbero interessarvi questi articoli:
Val d’Orcia: cosa vedere in tre giorni
Alla prossima avventura,
Anna
16 comments
La Toscana regala sempre scorci meravigliosi. Molti dei luoghi da te citati li ho già visitati ma alcuni me li sono segnati per la prossima occasione. Adesso attendo il post dedicato ai tuoi locali preferiti.
Arriverà presto!!
Io e mio marito amiamo alla follia la Toscana, ci siamo già stati, ma desideriamo ritornarci. Il prossimo mese abbiamo un weekend lungo libero e l’idea era quella di fare un viaggio in macchina, il tuo post è d’inspirazione.
Aspetto l’articolo sui locali preferiti! 😉
Buona giornata,
Valentina
Grazie Valentina, l’articolo arriverà a breve!!
Non sai quant’è che voglio fare questo giro! Mi hai dato una bella ispirazione per la primavera!
Se non ci sei mai stata ti consiglio anche il Casentino per un weekend lungo in Toscana!
Quello ancora ci manca in effetti, grazie del consiglio!
Che meraviglia il vostro mini-tour toscano! 😀 La Toscana mi affascina da tempo, ma non ho ancora avuto occasione di andarci, ad eccezione di una capatina a Lucca e a Firenze lo scorso anno. I piccoli borghi della Val d’Orcia, però, immagino siano tutt’altra cosa! Le fotografie sono bellissime, con quel cielo cupo poi hanno un fascino tutto particolare!
Conoscevo soltanto Montalcino e le Terme di Saturnia, perciò mi segno tutte le altre vostre tappe! 😀
Ciao Jessica, sono felice di averti ispirato!
Che bell’itinerario! Anche io ne ho fato uno simile in centro italia nelle vacanze di Pasqua, in cui erano compresi anche le cascate del mulino e Pitigliano, solo che a causa di un guasto alla moto abbiamo dovuto cambiare leggermete programmi e quindi sono saltati… Dalle tue foto e descrizioni, mannaggia, mi mangio le mani a non esserci stata!
Dai, sono sicura che avrete un’altra occasione!
Buongiorno mi hai ispirato a visitare i Borghi sopracitati con mia Figlia con l’aggiunta di Siena e Firenze quindi secondo te dove posso soggiornare (io pensavo in un B&B in campagna con almeno la piscina ) che mi consigli , grazie
Ciao Cristian, sono felice di averti ispirato! Andrete a breve? Noi ci troviamo bene con Booking, ci sono anche molti B&B, prova a dare un’occhiata qui: https://www.booking.com/searchresults.en.html?region=910&aid=1487217&no_rooms=1&group_adults=1.
Io ti consiglierei di alloggiare in almeno due posti, perché muoversi tra le colline toscane richiede molto tempo. Noi avevamo scelto un agriturismo immerso nel verde, ma per fare 18 km fino alle terme di Saturnia ci impiegavamo 40 minuti.
Ho prenotato il ponte del primo novembre in un albergo nei pressi di Saturnia. Dal tuo racconto sembra che ci si possa immergere ne le cascate del mulino anche in quei giorni! Speriamo bene!
Ciao Angela, l’anno scorso secondo me era particolarmente caldo per essere novembre, ricordo che un giorno a Pitigliano ero in maniche corte. Se hai paura di avere freddo ti consiglio di andare nelle ore centrali della giornata, troverai le cascate un po’ affollate, ma la temperatura è ideale. Noi ci siamo stati sia di giorno sia la sera e la differenza di temperatura si sente.
4 giorni possono essere pochi, ma ci sono talmente tanti percorsi ed itinerari in questa zona che non potete esservi proprio annoiati! Spero tu abbia anche altre occasioni per approfondire la nostra zona
Impossibile annoiarsi, sono d’accordo! Infatti cerchiamo di tornare ogni anno, lo scorso autunno ci siamo concentrati sulla Val D’Orcia.