Durante i nostri weekend in Toscana, regione che amiamo profondamente, siamo stati alle terme libere di Saturnia, a quelle di Petriolo (entrambe in provincia di Grosseto) e a Bagni San Filippo (provincia di Siena). Dei veri paradisi naturali, dove concedersi qualche ora di relax, tra una visita a un borgo e un pranzetto luculliano a base di prodotti tipici toscani e vino doc (o anche dogc o igt).
Le Cascate del Mulino sono forse le più note, sicuramente le più affollate, anche per la conformazione stessa delle vasche che si avvicendano su più livelli. A Bagni San Filippo, invece, si trovano più sorgenti lungo un torrente e ciascuna crea delle vasche di acqua più o meno calda, a seconda di quanto si mescola con l’acqua fredda corrente. Sviluppandosi in lunghezza, qui è stato più facile trovare un posticino solo per noi.
Le terme libere di Petriolo sono state rinnovate di recente, la struttura a vasche è simile a quella di Saturnia, ma più in piccolo. Sorgono lungo il corso del fiume Farma, immerse nella riserva naturale del Basso Merse.
Curiosità: sapevate che quelle che possono sembrare delle vasche naturali, scavate dall’acqua nel corso dei millenni, vengono in realtà costruite dall’uomo? Se ne delinea la forma costruendo la struttura in pietra, poi l’acqua calcarea vi si deposita velocemente, trasformandole in una meraviglia della natura!
Cosa troverete in questo articolo
Terme libere in Toscana: sono davvero gratuite?
L’ingresso alle Cascate del Mulino è libero, così come il vicino parcheggio, molto ampio, ma dove diventa comunque difficoltoso trovare posto nei weekend e nei giorni di festa, che in genere corrispondono a quelli di maggiore affollamento. Le terme sono gratuite, ma tenete anche conto che non ci sono servizi, oltre il parcheggio. Quando siamo stati noi (novembre 2018) c’era un bar, proprio all’ingresso dell’area termale, che offriva anche delle docce a pagamento.
Per quanto riguarda il Fosso Bianco – soprannome dato a Bagni San Filippo ed evidentemente dovuto al colore tipico del calcare – l’accesso è gratuito, il parcheggio invece lungo la strada è a pagamento e le prime strisce bianche si trovano proseguendo per almeno un chilometro lungo la strada principale del paese. Proprio di fronte l’ingresso c’è un bar, dove poter acquistare cibo e bevande, ma non aveva docce.
Infine, a Petriolo si parcheggia gratuitamente lungo la strada, che costeggia un boschetto, attraverso il quale si scende fino alle vasche termali. In questo caso non ci sono servizi.
In tutti questi posti, oltre ad accedere all’acqua termale, è possibile fare i fanghi in piena autonomia. Alle Cascate del Mulino i fanghi si trovano principalmente nel ruscello che alimenta le vasche. A Bagni San Filippo invece bisogna un po’ cercarli: alcune vasche hanno sul fondo solo sassolini, mentre altre sono più fangose. Alle terme libere di Petriolo c’era una vasca in particolare dove i fanghi abbondavano.
Se siete in cerca di una giornata di relax alle terme, completa anche di tutti i servizi, vi segnalo che accanto a tutte e tre le terme libere, sorgono anche stabilimenti termali ai quali si può accedere con ingresso giornaliero. Te ne parlo in fondo a questo articolo.
Come organizzare la propria visita alla terme libere
Tra le cose più importanti da tenere in considerazione, metterei: abbigliamento e orari.
Qual è l’abbigliamento adatto per fare il bagno nell’acqua termale?
Per accedere alle terme vi servirà sicuramente il costume, meglio ancora un vecchio costume, che non vi importa di rovinare. L’acqua termale, infatti, è ricca di minerali, che ne determinano le proprietà benefiche, ma rendono anche difficile eliminare dai costumi gli aloni bianchi. Questo vale soprattutto per le terme di Bagni San Filippo: una doccia non è bastata per togliere i residui di carbonato di calcio dalla pelle, e ore più tardi mi sono resa conto di avere ancora consistenti tracce di bianco su gambe e braccia!
Dopo il bagno alle Cascate del Mulino, invece, ci siamo direttamente rivestiti (era troppo scomodo tornare al nostro alloggio) e abbiamo proseguito il nostro itinerario tra i borghi toscani. Anche l’acqua di Petriolo lascia meno residui, tra l’altro visto che c’era anche la picci, avevo portato dell’acqua con cui sciacquarci prima di rivestirci.
All’attrezzatura aggiungerei: accappatoio e scarpette da scogli.
L’accappatoio vi servirà per coprirvi nel tragitto tra l’auto e l’ingresso in acqua, nonché per asciugarvi all’uscita dalla vasca termale. A novembre la temperatura esterna era di circa 15 gradi, per noi questo abbigliamento è stato sufficiente per non soffrire il freddo, sia di giorno sia di notte.
Le scarpette da scogli ve le consiglio per svariati motivi: a Saturnia il fondo delle vasche è scivoloso, vi verrà voglia di tenere addosso le infradito, ma i vostri movimenti non saranno sicuri come con delle scarpette chiuse. Anche a Petriolo la struttura (e la scivolosità) delle vasche è simile, anche se più in piccolo.
A Bagni San Filippo ho visto tante persone arrivare direttamente con le scarpe da ginnastica, che lasciavano lungo il torrente. Ma in questo caso, se decidete di cambiare posto, vi toccherà asciugarvi e rivestirvi, invece con le scarpette gli spostamenti sono immediati e sono anche comode per la passeggiata dal parcheggio all’ingresso della zona termale. Anche sulle scarpette è probabile che vi rimangano degli aloni bianchi, difficili da togliere anche in lavatrice.
Se scegliete di andare alle terme libere con il buio, vi sarà infine utile una lampada frontale, per vedere la strada e scegliere la vasca migliore. La preferisco alla torcia perché si può tenere direttamente in testa, le mani sono libere e non si rischia di bagnarla. Beh, ovviamente se decidete di farvi massaggiare testa e schiena sotto una delle cascate, assicuratevi che sia impermeabile o toglietela.
Quali sono gli orari migliori per andare alle terme
Siamo stati in Toscana per il ponte dei morti in tutte e tre le occasioni in cui abbiamo visitato le terme libere, ormai è una tradizione per noi organizzare qualche giorno in questa regione a inizio novembre. Quindi si trattava di giorni festivi, sicuramente più affollati degli altri weekend. A Saturnia abbiamo trovato parecchia gente sia in tarda mattinata, sia la sera dopo il tramonto. La mattina presto non siamo riusciti ad andarci a causa della distanza dal nostro agriturismo, che sulla carta sembrava comodo, invece si trovava letteralmente sperduto tra i campi, ma questa è un’altra storia.
A Bagni San Filippo abbiamo scelto decisamente meglio: il nostro b&b si trovava a circa 300 metri dalle prime vasche termali. Abbiamo dunque potuto rilassarci al Fosso Bianco sia la mattina presto, tra le 7 e le 8, con pochissime altre persone, sia la sera tra le 19.30 e le 22. La sera il pubblico è un po’ diverso, c’era una compagnia di ragazzi con alcolici al seguito, ma siamo passati oltre e abbiamo trovato una vasca più tranquilla.
A Petriolo siamo arrivati a metà pomeriggio, c’era un po’ di gente, ma è sicuramente una meta meno conosciuta rispetto alle altre due e non abbiamo avuto difficoltà a trovare una vasca tutta per noi. Forse anche per merito della picci scatenata con i tuffi 😉 .
Se per questioni organizzative riuscite ad andare solo nelle ore centrali della giornata, non fatevi scoraggiare. Servirà un po’ di pazienza per trovare parcheggio, ma in acqua alla fine c’è posto per tutti ed è un’esperienza che merita di essere fatta assolutamente!
In quale stagione c’è la temperatura ideale
La risposta in questo caso è dipende. Ci sono persone molto freddolose, che probabilmente si faranno la doccia con l’acqua bollente anche in estate. E altre che al contrario sudano al solo pensiero di fare una doccia calda. Nella nostra coppia io sono sicuramente più freddolosa di Stefano, però siamo d’accordo nel fare la seguente classifica sulla temperatura dell’acqua, peraltro supportata da dati scientifici.
A Saturnia l’acqua sgorga dalla sorgente termale a 37,5 gradi; la temperatura ci è sembrata simile in tutte le pozze e anche nel ruscello che precede le cascatelle. Di giorno, con una temperatura esterna di 12-15 gradi siamo rimasti piacevolmente in ammollo per più di un’ora. Di sera, invece, io ho sofferto un po’ il freddo.
A Bagni San Filippo l’acqua fuoriesce a circa 50 gradi; va fatta attenzione dunque soprattutto vicino alle sorgenti, dove è talmente caldo, che potrebbero mancarvi i sensi. Nelle tante piscine, più o meno grandi, si trova acqua di diverse temperature, a seconda di quanto si mescola con l’acqua corrente del ruscello, che invece è fresca. Per questo motivo qui, sia di giorno sia di sera, la temperatura dell’acqua è piacevole. Inoltre dovrebbe essere piacevole anche in estate, potendo scegliere le vasche più fresche.
A Petriolo si trova acqua ipertermale che sgorga a circa 43 gradi: le terme libere non si trovano però direttamente sotto la fonte, ma l’acqua viene convogliata con un tubo, quindi probabilmente si raffredda già durante il percorso. Noi siamo stati immersi per circa un’oretta in una delle vasche a metà altezza, quelle più basse erano un po’ fredde per i nostri gusti.
Dove si trovano altre terme libere in Toscana
Le terme gratuite di cui vi ho parlato finora non sono le uniche in Toscana, terra ricchissima di sorgenti termali, secondo me però sono le più suggestive!
Si trovano parecchie località termali soprattutto nella zona del monte Amiata: lo sapevate che si tratta di un antico vulcano, a oggi non più in attività?!
Tra gli altri siti termali che abbiamo visitato, vi consiglio anche Bagno Vignoni (provincia di Siena): mentre al centro del paese potrete ammirare un’antica vasca termale, da tempo non più accessibile al fine di preservarla meglio, seguendo il corso d’acqua fino fuori paese, arriverete invece alla vasca di acqua calda che vedete in foto. Per arrivarci vicino in auto, potete invece imboccare la strada sterrata che si trova sulla sinistra, prima di arrivare in centro paese.
Sempre in provincia di Siena si trova San Casciano dei bagni, dove le terme sono note sin dal tempo dei Romani. Qui sono state costruite delle vasche di pietra per raccogliere l’acqua termale che sgorga lì vicino. Le terme libere si trovano ai piedi del paese, che si sviluppa sopra un colle. Troverete un parcheggio su più livelli prima dell’ingresso del borgo medievale, dal quale proseguire a piedi lungo una strada sterrata piuttosto ripida. Anche qui quindi attenzione ad avere le scarpe adatte.
E se invece voglio rilassarmi in uno stabilimento termale?
Se le terme più naturali e selvagge (vedere sotto per credere, non sembra una giungla?!) non fanno per voi, niente paura! In tutti i paesi che ho nominato finora, sorgono rinomati stabilimenti termali, dove potrete rilassarvi e farvi coccolare con massaggi e fanghi. A Bagni San Filippo esiste un solo stabilimento, che accoglie i turisti termali in Val d’Orcia sin dal 1700. Nelle altre località di cui abbiamo parlato, si trova invece più scelta, come potrete vedere su Booking:
Non mi resta che augurarvi buon relax e una super dose di benessere low cost!
P.S.: se stai cercando altre tappe da aggiungere all’itinerario, potrebbero interessarti questi articoli:
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Anna
30 comments
Grazie mille per questo articolo molto ricco di info super utili. Anche io amo la Toscana, che pian piano sto scoprendo 🙂 Non sono mai stata però in queste terme, ma già me le sono segnate per l’anno prossimo. Credevo che fossero a pagamento e che fosse possibile fare il bagno solamente in estate… che bello che voi ci siete andati in autunno… con la foschia dalle foto sembra molto suggestivo, quasi surreale
Davvero Valentina, con l’autunno l’atmosfera è magica!
Ottimi suggerimenti per vivere le terme liberamente, senza dover sottostare a prezzi astronomici!
Potrebbe essere un’ottima idea per trascorrere qualche giornata in Toscana in relax
Sì, per noi è sempre un piacevole abbinamento ad altre mete d’interesse culturale, storico e pure enogastronomico!
Destinazione classica per chi ha bisogno di rilassarsi e non pensare assolutamente a nulla se non al benessere del proprio corpo e della propria mente. La Toscana è davvero piena di posti da scoprire.
Io amo le terme! Sono perfette anche se stai tutto il giorno in giro a visitare, poi ti butti in acqua come in questo caso o in sauna se c’è e sei come nuovo!!
Ciao Anna, grazie di aver raccontato la tua esperienza (ti ho seguito su IG) ed ora posso provare a buttare giù un itinerario per il prossimo weekend magari saturnia e bagni San Filippo! Ps ottimo consiglio quello del vecchio costume!
Grazie Marina! Guarda il costume è fondamentale, soprattutto a Bagni San Filippo: i miei li ho già lavati due volte e sono ancora con aloni bianchi!!
Ma che bello! Ammetto che è davvero da un sacco di tempo che desidero andarci e questa guida ha risposto ad un sacco di domande pratiche che mi ero posta.
Ne sono felice! Se hai altri dubbi, sono a disposizione!
È uno di quei posti che piu lo vedo e più mi piacerebbe visitare. Ma temo che non faccia per mr G, lui vuole essere servito e riverito. Uff!
Che fatica con Mister G 😉 me lo vedrei bene alle terme di Villach allora! Noi abbiamo provato l’hotel 4 stelle, ma c’è anche un 5 stelle per chi vuol farsi viziare.
Conoscevo per fama entrambe le terme ma non ci sono mai stata anche se adoro la Toscana! Uno dei nostri prossimi viaggetti in questa regione lo vorrei dedicare proprio alle terme naturali e seguirò sicuramente i tuoi consigli
Per noi sono irresistibili!!
Non ho mai sperimentato le terme libere, ma dev’essere bellissima come esperienza. Amo l’autunno e le tue foto sono veramente spettacolari!
Grazie mille Alessandra! Ci siamo alzati prestissimo per avere le terme solo per noi, anche per poter fare le foto in pace 🙂
Sono anni che intendo andare a Saturnia e alla fine non mi decido mai. Mi basterebbe fare anche una sola passeggiata per ammirare i colori dell’acqua. Vediamo se ci riesco seguendo le tue indicazioni
Ti consiglio di non andarci a breve, perché purtroppo con il maltempo le Cascate del Mulino a Saturnia hanno subito dei danni. Ma altrimenti i colori sono davvero incredibili!!
Utilissimo questo articolo! Io non sono una grande fan delle terme, ma queste all’aperto e libere le sto puntando da un po’ perché il contesto deve essere eccezionale!
Sì, io non disdegno i classici complessi termali e la comidità, ma qui è tutta un’altra emozione!
A che temperatura è l’acqua termale? Secondo te è un’esperienza che si può fare anche in inverno o è troppo freddo?
Ciao Virginia, l’acqua esce dalla sorgente a 37,5 gradi a Saturnia intorno a 50 a Bagni San Filippo. Tra quelle che ho provato, ho trovato fredda a novembre l’acqua di Bagno Vignoni, Saturnia molto piacevole di giorno (temperatura esterna sui 12-15 gradi), un po’ fredda la sera quando la temperatura esterna diminuisce; Bagni San Filippo piacevole a tutte le ore, giustamente qui l’acqua termale è più calda.
Ho trovato l’articolo super interessante! Ottimi consigli per l’accappatoio e le scarpette 🙂 Sai che non sono mai stata a Bagni San Filippo?
Finora sono le nostre preferite, quindi se hai occasione, consigliatissime! 🙂
Saturnia per me è stata un sogno, qualche anno fa: siamo arrivati all’alba ed è stato bellissimo. Bagno Vignoni è sulla lista da un po’. Chissà che non replichi la meraviglia.
Penso che l’alba sia l’orario migliore!
Hai raccolto in un solo articolo tutti i luoghi che vorrei visitare, ma che al momento ho rinviato. Ma che voglia di partire!!!!!
Le terme sono sempre una ventata di benessere!
prima del mio viaggio in maremma studierò a fondo il tuo blog, ho visto che ci sono ottimi consigli!
Grazie Beatrice! Se serve altro, sono a disposizione 🙂