Montagnana è uno splendido borgo in provincia di Padova, situato al confine con le province di Verona e Rovigo. Può vantare la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano per le sue bellezze storiche e la valorizzazione dei prodotti tipici, quindi potete immaginare come fossero alte le nostre aspettative… e non sono state certo deluse!
Montagnana: cosa vedere nella città murata
Visitare l’antica cinta muraria
Al vostro arrivo a Montagnana, noterete subito la cinta muraria meglio conservata del Veneto, quasi due chilometri di mura medievali che abbracciano la città e conservano tracce di interi secoli di storia!
Con la nostra bravissima guida, Silvia, dell’associazione Murabilia abbiamo fatto un viaggio nel tempo per scoprire che già in epoca romana era considerata un punto cruciale per il controllo della regione. Nel X secolo d.C. la città fu dotata di una prima fortificazione, per difendersi dalle scorrerie degli Ungari; poi divenne centro feudale controllato dagli Estensi fino alla conquista nel 1242 da parte di Ezzelino da Romano, che costruì il castello e il mastio che ancora oggi porta il suo nome. Il rinforzo delle mure con laterizio e trachite fu invece opera dei Carraresi di Padova, che controllarono la città fino al 1405, quando la stessa decise di consegnarsi alla Serenissima per accrescere la sua potenza economica.
Salire sul Mastio di Ezzelino
Non potete perdervi il miglior punto di osservazione sulla città rappresentato dalla torre alta quasi 40 metri, prima bruciata da Ezzelino III da Romano durante la battaglia per la conquista della città, poi dallo stesso ricostruita. Le scale interne risalgono invece al restauro portato a termine negli anni Novanta e dunque la salita risulta piuttosto agevole. E se anche dovesse venirvi il fiatone, sarà ripagato dalla meravigliosa vista a 360 gradi che si gode affacciandosi dalla cima del Mastio.
Entrare nel duomo di Santa Maria Assunta
Il duomo lo avrete notato nella foto appena sopra, dove insieme al palazzo comunale risulta tra gli edifici più alti di Montagnana. Vi stupirà l’esterno, con l’imponente facciata di stile tardo gotico, ma sarà l’interno rinascimentale a conquistarvi! O almeno così è stato per noi, dopo aver scoperto le preziose opere artistiche che il duomo custodisce. Di recente due affreschi della controfacciata sono stati attribuiti al Giorgione, mentre sull’altare maggiore si trova la toccante Trasfigurazione di Cristo di Paolo Veronese.
Scoprire le coloratissime case popolari
Potremmo dire che oltre il medioevo c’è di più a Montagnana (e a breve approfondiremo l’argomento anche dal punto di vista culinario!). Negli anni Ottanta furono costruite delle coloratissime case popolari, direttamente addossate alle mura in modo da risparmiare un lato di mattoni. Oggi non potete perdervi la passeggiata lungo le mura, che vi ricorderà un po’ Burano.
Partecipare al Palio dei 10 Comuni e ad altri eventi unici
Il Palio fu istituito dalla famiglia dei Da Carrara di Padova nel 1366 e ancora oggi viene mantenuta viva la tradizione con la manifestazione che per il 2019 si svolgerà probabilmente nell’ultimo weekend di agosto e il primo di settembre. I partecipanti si sfideranno in diverse gare, dal tiro di precisione degli arcieri alla corsa dei gonfaloni, fino al Palio vero e proprio che si svolge all’interno del vallo attorno alle mura. Un momento imperdibile secondo me è l’incendio della Rocca degli Alberi, lo spettacolo che si svolgerà la sera del I settembre. Inoltre saranno presenti i rinomati Musici e sbandieratori della Città murata.
Un altro evento imperdibile è la Festa del Prosciutto, che si svolge ogni anno nel terzo fine settimana di maggio. Avrete senz’altro sentito parlare del crudo dolce di Montagnana, attenzione che al banco si trova come Prosciutto Veneto a marchio DOP.
Cosa assaggiare a Montagnana
Prima di uscire dalle mura, non possiamo non consigliarvi qualche imperdibile assaggio. Noi ci siamo concessi:
– la colazione alla pasticceria Cuccato, con cappuccino e brioches ricche di crema;
– il pranzo all’Osteria due Draghi, con degli ottimi hamburger e un semifreddo di quelli che potrei tornare a Montagnana solo per rimangiarlo!
– la merenda alla gastronomia Zanini, dove si può assaggiare il crudo in modalità da passeggio nell’inimitabile cornetto.
Penso che le facce felici dei ragazzi siano la migliore recensione di questi posti!
Visita guidata con assaggio al Salumificio Brianza
Per la visita al Salumificio Brianza ci siamo spostati di qualche chilometro fuori le mura di Montagnana e siamo entrati in un mondo straordinario di profumi, sapori, colori e temperature… Rispetto al caldo estivo, le temperature delle celle frigorifere sono state un piacevole shock, ma ancor più bella è stata la possibilità di conoscere il proprietario, che ci ha accompagnato di persona nella visita. Pierluigi ci ha trasmesso tutta la sua passione per l’azienda di famiglia, che oltre a lui impegna la moglie e i quattro figli, oltre alle sue competenze nel settore. La conclusione più dolce è stata l’assaggio del crudo di loro produzione!
Montagnana: cose da scoprire oltre le mura
La nostra giornata alla scoperta di Montagnana si è conclusa con una cena in una location d’eccezione, situata appena fuori dai confini del paese, eppure già in provincia di Verona.
Il castello di Bevilacqua
Oggi il castello è conosciuto ai più quale splendida location per matrimoni e grandi eventi, per il raffinato ristorante All’Antica Ala e come hotel, con le sue sette junior suite ricavate nelle antiche torri. Ma merita la nostra attenzione anche per le sue variegate vicende: costruito nel 1336 da Guglielmo Bevilacqua come fortezza difensiva, fu trasformato in residenza nobiliare nel 1532 dall’architetto Sanmicheli. Nel periodo napoleonico fu incendiato dagli austriaci, poi restaurato dalla contessa Felicita Bevilacqua, per cadere in mano tedesca durante la seconda guerra mondiale. L’esercito lo trasformò in un posto di comando, mentre in seguito ospitò un collegio Salesiano fino al 1966, anno in cui sarà per la seconda volta distrutto dalle fiamme.
Solo negli ultimi decenni è tornato finalmente agli antichi splendori, in seguito all’acquisto da parte della famiglia Cerato-Ceppi.
Vorrei ringraziare per tutte queste belle scoperte e l’ottima organizzazione del blog tour Guido e l’associazione Visit Montagnana, che ci hanno ospitati.
Come partecipare a una visita guidata a Montagnana
L’associazione Visit Montagnana organizza ogni mese una visita guidata, iscrivetevi alla pagina Facebook Visit Montagnana per restare aggiornati sui prossimi appuntamenti.
Alla prossima avventura e alla prossima città murata veneta! Ecco quelle che abbiamo già visitato: Este, Marostica, Monselice, Soave.
Anna
22 comments
Sai che non conoscevo questo borgo? Sembra bellissimo! E mi fa pensare a quante perle ci siano in Italia che ancora non conosco…
Ci sono tantissime meraviglie in Italia! 🙂
Che forte la visita al salumificio! E chissà com’era tutto buono!
C’era un profumo!!
Non lo conoscevo, sembra davvero molto bello, in Italia ci sono tanti luoghi meravigliosi!
Proprio così, abitiamo in un posto bellissimo, anche se non tutti i paesi si impegnano come Montagnana!
L’accoppiata borgo italiano ricco di storia e ottima tradizione culinaria sono un binomio vincente e che ci attrae sempre mooolto !!! ben fatto.
Un binomio irresistibile, confermo!
Borgo molto suggestivo che sconoscevo, quante bellezze ha la nostra Italia ?
Davvero tantissime!!
Ho sentito parlare di Montagnana perchè non vivo distantissima da questa città. Ho anche cenato al castello, ma mi piacerebbe molto provare un’esperienza come la tua con una Visita guidata al Salumifio Brianza. Il salumificio è visitibale previo appuntamento con l’azienda?
Credo sia visitabile solo quando organizzano le visite guidate nel weekend, quando la produzione è ferma. Se guardi su FB la pagina di Visit Montagnana, ci sono già le date dei prossimi eventi!
Io questo borgo lo ho conosciuto grazie alle tue foto di Instagram e già mi avevi fatta innamorare. Con il tuo racconto sono ancor più convinta di doverci andare presto!!! Sia pe le bellezze storico-culturali, sia per il cibo
????
Brava Sere, sfruttiamoli questi giorni in Italia 😉
Non avevo mai visto il cornetto col prosciutto! Fa molto Instagram 😀
Il borgo è interessante, soprattutto mi è piaciuta la vista dal Mastio!
Eh, sono fissato su queste panoramiche dall’alto 😛
A chi lo dici! La vista dall’alto è sempre pazzesca e ti fa scoprire cose nuove, vedi l’arena che altrimenti non avrei notato!!
Ma è un posto pazzesco! E dire che neanche lo conoscevo. Proprio come quelli che piacciono a me, storia, arte e…gastronomia! Perchè con quelle prelibatezze si gusta meglio anche la cultura.
Hai ragione Valeria, cultura e buon cibo sono sempre un ottimo abbinamento! 🙂
Questo articolo mi ha fatto venire una voglia pazzesca di visitare Montagnana. Oltre al cibo, adoro mangiare, mi piacciono tantissimo le case colorate e la cinta muraria. Anche la possibilità di salire sul mastio per la vista dall’alto è molto interessante.
La prossima visita guidata sarà domenica 30 settembre, se vuoi farci un pensiero! Se dici che l’hai scoperta tramite il blog c’è anche un piccolo omaggio 🙂
Ecco un altro luogo nel quale dovrei tornare: Montagnana è uno di quei posti “tipici” per le gite scolastiche venete e, pensa un po’, è dalle elementari che non ci torno.
Pensa che io l’ho scoperta a 30 anni, ma probabilmente perché abitiamo un poco più in là e a Padova si usa andare a vedere le mura di Cittadella (altra cittadina molto bella con mura ben conservate).